Estorsioni nei cantieri
pene soft per i Galasso

Estorsioni nei cantieri pene soft per i Galasso
di Nicola Sorrentino
Mercoledì 5 Giugno 2019, 19:34 - Ultimo agg. 19:41
1 Minuto di Lettura
Estorsioni a suon di bombe nei cantieri di Sant’Egidio del Monte Albino e Angri, il tribunale condanna a 6 anni e 2 mesi Galasso Marzio e ad 1 anno e 8 mesi il figlio Giovanni, con pena sospesa. Il primo è stato ritenuto colpevole di quattro capi d'accusa, mentre è stato assolto dal resto delle imputazioni. Nel collegio difensivo i legali Michele Sarno e Maria Cammarano. Assolto, invece, Aldo Fluido Esposito, assistito dall’avvocato Giuseppe Fedele. L’indagine condotta dal pm dell’Antimafia, Giancarlo Russo, era concentrata su una serie di intimidazioni ad alcuni imprenditori edili, costretti a subire estorsioni per conto di persone che si dichiaravano vicini ad ambienti della criminalità organizzata. Alcuni degli episodi furono caratterizzati anche dall’esplosione di ordigni, piazzati nei pressi di alcuni cantieri. La procura Antimafia, nella sua requisitoria, aveva chiesto pene molto più alte, rispetto a quelle decise dal collegio di Nocera Inferiore. L’inchiesta era partita dopo l’esplosione di un ordigno in un cantiere edile di Sant’Egidio del Monte Albino, nel 2016, dove era prevista la costruzione di un centro medico polispecialistico.
© RIPRODUZIONE RISERVATA