Ladri a casa del prete, Ascea si mobilita: «Solidarietà a don Peppino»

«Il pensiero più difficile - afferma il prete - è che a derubarmi potessero essere state persone del posto»

Una delle stanze della casa del sacerdote
Una delle stanze della casa del sacerdote
di Carmela Santi
Giovedì 4 Maggio 2023, 07:00 - Ultimo agg. 08:34
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Ladri in azione ad Ascea Marina. I malviventi hanno messo a segno un colpo nell’appartamento del parroco don Peppino Greco, adiacente la chiesa Maria Santissima di Portosalvo. Stando alle prime ricostruzioni il sacerdote, domenica pomeriggio, insieme ai catechisti, aveva ospitato nei saloni parrocchiali i bambini che dovranno ricevere la prima comunione e i loro genitori. All’incontro era seguita la cena in un locale della zona. Proprio in questo frangente i malviventi si sono attivati riuscendo ad accedere indisturbati all’abitazione di don Peppino Greco. Quando il sacerdote ha fatto rientro a casa si è trovato difronte all’amara realtà.

La casa era stata messa a soqquadro. Ogni stanza era stata visitata e svaligiata dai ladri alla ricerca di un bottino da portare via, in modo particolare denaro e preziosi. «Insieme ai bambini e ai genitori - racconta don Peppino - avevamo trascorso una giornata bellissima, non avremmo mai immaginato di doverla chiudere con un furto in casa». Sconvolto per l’accaduto il parroco non ha potuto far altro che chiedere l’intervento delle forze dell’ordine e presentare denuncia ai carabinieri della locale stazione. I militari, coordinati dalla Compagnia di Vallo della Lucania diretta dal tenente colonnello Sante Picchi, hanno raggiungo la casa parrocchiale raccogliendo tutti gli elementi utili per provare ad individuare i colpevoli.

«Il pensiero più difficile da superare - aggiunge don Peppino - è che ad entrare in casa e a derubarmi potessero essere state persone del posto. Da quello che abbiamo appreso invece sarebbero ladri specializzati che nello stesso pomeriggio avevano messo a segno altri colpi ad Ascea e Casal Velino. Cosa certa è che erano informati delle nostre abitudini, probabilmente sapevano che avremmo continuità la serata in pizzeria». Al fianco di don Peppino l’intera comunità locale sconvolta per l’accaduto. I ladri non sono entrati in chiesa, hanno agito solo nella casa canonica. Tanti i messaggi di vicinanza arrivati a don Peppino, testimonianze della solidarietà della comunità parrocchiale che ha condannato fortemente il grave episodio. «Sto male per come è stata devastata non solo la dimora di don Peppino ma anche per come hanno invaso la sua intimità - dice un fedele - non sono riuscito a dire a don Peppino una sola parola di conforto quando lui riesce in maniera semplice a confortare tutti. Siamo tutti al suo fianco per qualsiasi cosa possa servigli. Spero che i carabinieri riescano a trovare questi delinquenti». I ladri non sono riusciti a portare via un ricco bottino, si sono dovuti accontentare di pochi contanti e un paio di orologi «tra cui uno rotto - dice don Peppino - un regalo di famiglia».
 

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