Cede la parete rocciosa sulla strada tra Rofrano e Sanza, auto sfiorata. Il sindaco: «Graziati ancora una volta»

Il masso è stato rimosso nel giro di poche ore ma il problema della viabilità poco sicura resta

Il masso caduto
Il masso caduto
di Antonietta Nicodemo
Giovedì 7 Settembre 2023, 07:00 - Ultimo agg. 11:21
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Dramma sfiorato sulla Sp18 tra Rofrano e Sanza dove nella giornata di martedì un grosso masso si è staccato dalla parete rocciosa ed è finito sulla carreggiata sfiorando un’auto. «Ancora una volta il destino ci ha graziato - spiega il sindaco, Nicola Cammarano - un mio concittadino, diretto a Sala Consilina, stava transitando su quel tratto ed ha fatto appena in tempo a fermare la vettura prima che il macigno la travolgesse. Immediatamente mi ha contattato per farci intervenire». 

Il masso è stato rimosso nel giro di poche ore ma il problema della viabilità poco sicura resta. «Al confine con Sanza le cadute di macigni, purtroppo, sono frequenti, d’inverno - continua Cammarano - almeno per tre o quattro volte l’anno siamo costretti a chiudere la via. Nel 2018 la viabilità rimase interdetta per due mesi». Ma le condizioni viarie da quelle parti sono davvero pessime in generale. Secondo quanto riferisce amareggiato il sindaco, la provinciale Rofrano-Torre Orsaia è sotto sequestro da parte dell’autorità giudiziaria per un contenzioso tra la Provincia e l’impresa che realizzò i lavori di messa in sicurezza per un importo di un milione di euro. Appena dopo l’intervento una profonda lesione divise in due la carreggiata. Ora non solo non è praticabile ma è anche in attesa del dissequestro. Non va meglio sulla provinciale Rofrano-Laurito, tra parapetti caduti e restringimenti di corsie è un’impresa attraversarla.

«Non è possibile vivere in queste condizioni. Occorre mettere mano al più presto sulle arterie stradali, necessarie per lo sviluppo di un territorio, soprattutto per i piccoli comuni come i nostri, dove i servizi sono ridotti al lumicino - avverte il sindaco - da un anno rincorriamo bandi del Pnrr per la rigenerazione urbana, piste ciclabili, sentieri, dissesto idrogeologico, rete idrica e fognaria ma nemmeno un euro - denuncia Cammarano - è stato previsto per la messa in sicurezza della viabilità, peccato». Per la provinciale Rofrano-Sanza, dove martedì è caduto il masso, c’è però una buona notizia. A giorni scade il bando per l’aggiudicazione dei lavori di messa in sicurezza. Il progetto del Comune è stato finanziato con un milione di euro dal Ministero dell’Interno.

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