Cilentana chiusa e ripresa, studenti ammassati negli autobus: è caos

Scaramucce e spintoni a Vallo Scalo: «Arrivati in ritardo». Rilievi e sopralluogo: «Lavori più brevi su un unico pulvino»

Gli studenti
Gli studenti
di Carmela Santi
Martedì 9 Gennaio 2024, 07:00
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«I tempi per i lavori e la riapertura non possiamo ancora definirli ma posso anticipare che gli interventi interesseranno solo il pulvino dove è stata riscontrata l’emergenza strutturale». A ribadirlo ieri mattina al termine di un sopralluogo sul viadotto Acquarulo l’ingegnere Nicola Montesano, capo compartimento Anas Campania. Ad accompagnarlo il deputato Attilio Pierro e i primi cittadini di Vallo della Lucania Antonio Sansone, di Ceraso Aniello Crocamo e di Futani Aniello Caputo. L’annuncio dell’ingegnere è già una buona notizia per la comunità cilentana: lavorare solo su un pilone significherà tempi più brevi rispetto ad un intervento più esteso. Il cronoprogramma sarà stilato tra qualche giorno, al termine dei rilievi in corso. 

Le prime ispezioni hanno evidenziato una lesione al pulvino sulla pila 5, con un lieve abbassamento del piano viabile. «Siamo consapevoli dei disagi che la chiusura della Cilentana sta arrecando ma la strada va messa in sicurezza - ha ribadito Montesano - ha funzionato pienamente il lavoro di monitoraggio sui nostri ponti e viadotti». «La presenza dell’ingegnere Montesano - ha sottolineato Pierro - testimonia che c’è grande attenzione su questa problematica. Siamo in stretto contatto anche con il ministro Salvini. Vigileremo per garantire l’esecuzione dei lavori nel più breve tempo possibile». Al momento, il traffico rimane deviato sulla strada statale 18 da Vallo a Massicelle

Ieri mattina per oltre 700 ragazzi del basso Cilento, per il rientro a scuola dopo le festività natalizie, la sveglia è suonata almeno mezz’ora prima del solito. A causa della chiusura della Cilentana gli studenti di Palinuro, Camerota e Pisciotta hanno viaggiato in treno per raggiungere gli istituti scolastici di Vallo della Lucania e l’alberghiero di Vallo Scalo. Alle 7.13 e alle 7.30 dalla stazione di Pisciotta sono partiti i due treni speciali regionali attivati su richiesta della Provincia. Una situazione improvvisa, che potrebbe durare fino alla fine dell’anno scolastico, non senza disagi.

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«Abbiamo raggiunto le stazioni di Centola e Pisciotta-Palinuro a bordo di bus privati e non abbiamo avuto alcun problema - spiega una 17enne - agli scali ferroviari c’erano anche addetti alla sicurezza. L’incubo è iniziato quando siamo scesi alla stazione di Vallo Scalo per raggiungere la scuola perché i pullman di BusItalia erano pieni come carri bestiame. Ho deciso di aspettare quello successivo e sono arrivata in ritardo, altri miei amici si sono infilati nel bus dopo spintoni e qualche scaramuccia. Un vero e proprio disagio.

Andare così a scuola sarà impossibile».

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