#IlMessaggero145, Caltagirone: «Indipendenza e identità. La sfida è l'innovazione». Fitto: «Pnrr sfida del Paese, nessun ritardo». Giorgetti: «Roma centrale»

Lunedì 19 Giugno 2023, 17:46 - Ultimo aggiornamento: 21 Giugno, 08:35 | 1 Minuto di Lettura

Dario Scannapieco

«Il Pnrr è un elemento di discontinuità in Europa, è la prima volta che il bilancio europeo viene utilizzato per indebitarsi e sostenere un grande piano di investimenti. Per l'Italia la discontinuità è che non si può più crescere ad un tasso dello zero virgola, non è sostenibile. Discontinuità vuol dire anche cambiare la metodologia, il tempo medio della realizzazione di un'opera di 100 milioni è di 15 anni. Questo significa arrivare ad un'opera che è obsoleta. Il Pnrr ci spinge a fare le cose in sei anni. Discontinuità nella pubblica amministrazione, discontinuità nella cultura degli investimenti, non avere paura della firma, ma velocizzare le procedure». Lo ha detto l'a.d di Cdp, Dario Scannapieco, nel suo intervento. «Sul Pnrr occorre essere estremamente disciplinati e rigorosi», ha sottolineato Scannapieco.

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