#IlMessaggero145, Caltagirone: «Indipendenza e identità. La sfida è l'innovazione». Fitto: «Pnrr sfida del Paese, nessun ritardo». Giorgetti: «Roma centrale»

Lunedì 19 Giugno 2023, 17:46 - Ultimo aggiornamento: 21 Giugno, 08:35 | 2 Minuti di Lettura

Giancarlo Giorgetti

«Lo Stato dei rapporti con l'Europa è di un governo che cerca di massimizzare i vantaggi del Paese all'interno di quelle che sono le regole europee. Non abbiamo nessuna intenzione di violare o spaccare il sistema, però sicuramente stiamo facendo dei ragionamenti e cercando di difendere l'interesse nazionale». Lo ha detto il ministro dell'Economia e delle Finanze, Giancarlo Giorgetti, nel suo intervento alle celebrazioni per i 145 anni de Il Messaggero.

«Chi arriva a Roma deve trovare una città accogliente. I turisti sono già tanti ma i servizi resi possono migliorare. Giubileo ed Expo, che noi appoggiamo, devono essere l'occasione per un cambio di velocità della città», dice ancora. «Roma è centrale, è la città dove si decidono le regole», ha aggiunto Giorgetti ricordando la "sfida epocale" della modernizzazione della Pa, un aspetto «legato al digitale sul quale il Pnrr può portare ad un reale cambiamento».

Sul Pnrr è in corso «una battaglia epica tra la burocrazia italiana e quella europea»: da una parte «c'è uno stress incredibile per l'amministrazione italiana, e stiamo facendo del nostro meglio», ritiene Giorgetti, «ma allo stesso tempo c'è un approccio da parte dei tecnici della Ue che è particolarmente cavillloso. Non è solo l'Italia a lamentarsi di questo approccio formalistico ma tutti».

«Noi continuiamo ad essere ottimisti di finire positivamente il 2023, però il contesto generale in Europa non è molto favorevole, oggettivamente», dice ancora Giorgetti. «Io l'ho detto già due mesi fa e lo ribadisco, è chiaro che se si ferma la Germania le conseguenze per la nostra industria sono inevitabili», afferma.

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