#IlMessaggero145, Caltagirone: «Indipendenza e identità. La sfida è l'innovazione». Fitto: «Pnrr sfida del Paese, nessun ritardo». Giorgetti: «Roma centrale»

Lunedì 19 Giugno 2023, 17:46 - Ultimo aggiornamento: 21 Giugno, 08:35 | 2 Minuti di Lettura

Raffaele Fitto

«Il piano va realizzato. Siamo nella finiestra importante delle modifiche. Non c'è nessun ritardo, il termine da regolamento europeo è il 31 agosto». Lo ha detto Raffaele Fitto, ministro per gli Affari Europei, il Sud, le Politiche di Coesione parlando del Pnrr. «La dimensione del nostro piano ci lascia di fronte a sfide molto complesse - aggiunge - E dobbiamo considerare che era stato concepito prima dell'inizio della guerra. Ci stiamo muovendo nei tempi, in modo propositivo e con impegno. Il Pnrr è la sfida del Paese, non del governo Meloni».

«Nel consiglio europeo straordinario di febbraio abbiamo ottenuto un risultato importante. La flessibilità nell'utilizzo delle risorse del piano - dice Fitto - Non possiamo immaginare di spendere i soldi come avevamo immaginato anni prima. Ma bisogna rimodulare la spesa secondo le attuali esigenze».

«Per Roma ci sono più di 8 miliardi - continua il ministro - Sono previsti interventi infrastrutturali molto rilevanti. Ce ne sono altrettanti importanti sugli eventi per il Giubileo. Ci sono investimenti sui servizi. E' una grande opportunità per Roma e può contribuire a fare scelte chiare che modifichino l'organizzazione della città. E' una sfida importante da cogliere».

«Stiamo facendo il confronto in modo propositivo, responsabilmente e nei tempi: sono fiducioso che questo possa portare a delle risposte positive e soprattutto ad una fase di accelerazione della spesa da una parte ma anche di interventi che non puntino solo alla quantità di risorse da spendere, che è un tema vero e fondamentale, ma anche alla qualità della spesa», ha sottolineato nel suo intervento Fitto parlando del Pnrr e del RepowerEu e del confronto con la commissione europea. Fitto rimarca che «si apre una fase di revisione dettagliata» del Piano, «entrando nel dettaglio di merito di ogni intervento».

© RIPRODUZIONE RISERVATA