#IlMessaggero145, Caltagirone: «Indipendenza e identità. La sfida è l'innovazione». Fitto: «Pnrr sfida del Paese, nessun ritardo». Giorgetti: «Roma centrale»

Lunedì 19 Giugno 2023, 17:46 - Ultimo aggiornamento: 21 Giugno, 08:35 | 1 Minuto di Lettura

Massimo Antonelli

«La nostra ricerca ha analizzato 4 elementi: le aziende gli investimenti la demografia e la governance. Se guardiamo al primo vediamo che roma è una città fortemente polarizzata con una presenza molto grande di azienda giovani e innovative - ritiene Massimo Antonelli, Ceo Ey Italy e Chief Operating Officer Ey Europe West - Dall'altra parte abbiamo le grandissime aziende prevalentemente a partecipazione statale e sono grandi opportunità di ricerca, innovazione, investimenti. Roma ha numeri un po' più bassi in termini di grandi aziende che sono più presenti a Milano. Ma se i gruppi lavorano insieme in termini di filiera produttiva cci sono grandi opportunità. Roma attrae meno gli investimenti diretti dall'estero, quindi su questo bisogna lavorare. Il terzo elemento è quello demografico: sappiamo che l'Italia è un paese un po' anziano. Roma ha la fascia di popolazione con maggior densità in quella tra i 50 e i 54 anni, ma nel Lazio abbiamo un gran numero di atenei di alto livello e quindi c'è presenza di moltissimi giovani che compensano».

«L'opportunità, se riusciamo a trattenerli, è quella di ringiovanire la popolazione e creare un polo innovativo. Ulteriore elemento è quello della governance: finora Roma non è stata premiata con una governance speciale e quindi ha una minore capacità trainante rispetto ad altri capitali estere», conclude.

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