Covid a Napoli, Gianni Fiorellino in isolamento: «In attesa di tamponi da 4 giorni»

Gianni Fiorellino con la moglie e i due figli
Gianni Fiorellino con la moglie e i due figli
di Gennaro Morra
Lunedì 12 Ottobre 2020, 18:31
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Gianni Fiorellino dall’8 ottobre è in isolamento nella sua abitazione di Nola. Dopo aver ricevuto il risultato di un test rapido, effettuato privatamente e che lo aveva trovato positivo al Covid-19, il cantante ha interrotto ogni iterazione sociale e si è rinchiuso in casa con la moglie e i due figli piccoli, in attesa che l’Asl predisponga un giro di tamponi naso-faringei a domicilio per confermare quella diagnosi. Ma finora dall’Azienda Sanitaria Locale si sono fatti vivi soltanto una volta per raccogliere informazioni sui contatti avuti da Fiorellino nelle 48 ore precedenti la notizia della sua positività.

«L’8 ottobre ho fatto questo test antigenico in una struttura privata e mi hanno comunicato immediatamente l’esito positivo – spiega il cantante –. Ovviamente, so perfettamente che si tratta di un esame solo indicativo, il cui esito deve essere confermato da un test molecolare, il famoso tampone, che l’Asl è tenuta a fare. Perciò mi sono messo in isolamento con mia moglie e i bimbi e ho chiamato immediatamente il medico di famiglia, che a sua volta ha chiesto all’Asl Napoli 3 Sud di venire a farci i tamponi». E l’autorità sanitaria di zona il giorno successivo telefona per chiedere ulteriori informazioni: «Hanno voluto sapere con chi ero entrato in contatto nelle ultime 48 ore, poi da lì è calato il silenzio – racconta il 38enne –. Per fortuna siamo asintomatici, ma io e mia moglie siamo molto preoccupati per i due bambini, che hanno uno e due anni e il più piccolo è anche immunodepresso».

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Ma, a parte l’Asl, qualcuno si è preoccupato di contattare la famiglia dell’artista: «Ci ha chiamati la ditta della nettezza urbana per comunicarci che potevamo sospendere la raccolta differenziata e che non dovevamo più uscire fuori per lasciare i rifiuti, poi ha chiamato anche il Comune per accertarsi che la ditta ci avesse avvisati, ma la telefonata dell’Asl, quella più importante, non è arrivata – racconta Fiorellino –. Così, stamattina sono riuscito ad avere un numero verde, dove, dopo un po’ di tentativi, mi hanno risposto che la richiesta di prelievo gli è arrivata, ma l’addetto ai tamponi opera tutti i giorni dalle 8 alle 11 del mattino. E, considerata la miriade di richieste che stanno ricevendo, temo che faremo prima a finire la quarantena e a dichiararci fuori pericolo da soli».

Nel frattempo, il cantante ha annunciato la sua positività in radio e in tv, sospendendo ogni attività: «Per sicurezza ho annullato tutti gli eventi in programma nei 15 giorni seguenti l’8 ottobre, ma il problema non può essere risolto in questo modo – accusa –. Sto ricevendo tantissimi messaggi da parte di persone che si trovano nelle mie stesse condizioni, ma non hanno la possibilità di farsi sentire. Anche per loro voglio dire che le cose non stanno funzionando, che lo Stato e le istituzioni ci stanno lasciando soli. Ci dicono di restare in isolamento per 15 giorni e poi la cosa finisce là, senza nessun controllo, senza che nessuno certifichi se davvero hai avuto il virus e se ne sei guarito veramente».

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