«Pechino express» arruola i «fratm» Antonio Orefice e Artem

«La cosa più bella è stato il rapporto con persone che non hanno niente e sono disposte a darti tutto»

Antonio Orefice e Artem
Antonio Orefice e Artem
di Enzo Gentile
Mercoledì 6 Marzo 2024, 07:00 - Ultimo agg. 15:26
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Per l'undicesima edizione la spedizione di «Pechino express» si fa più impegnativa e avventurosa che mai, con trasferte in Vietnam, Laos e Sri Lanka: un viaggio complesso, con una full immersion in cultura, usanze e popoli lontanissimi da noi. Intrattenimento, gioco, variazioni sul tema delle relazioni umane e degli imprevisti sono alla base del programma in onda da domani, in prima serata, su Sky, e in streaming solo su Now.

Alla conduzione è confermato Costantino della Gherardesca, inviato speciale sarà Fru dei The Jackal, e intorno a loro ecco otto coppie agguerrite che si contenderanno la vittoria finale, in palio una sostanziosa donazione benefica. 

Tra i concorrenti che, come al solito, dovranno sobbarcarsi una serie di disagi e di sfide, compresa la sopravvivenza quotidiana, da risolvere all'insegna dell'arte di arrangiarsi, ritroviamo anche alcuni volti noti, dal fronte dello sport, come la pallavolista Francesca Piccinini e lo sciatore Christian Ghedina, il telecronista di calcio Fabio Caressa, il comico Paolo Cevoli, l'attrice Nancy Brilli, l'ex velina Maddalena Corvaglia. E poi ci sono la coppia dei «fratm», i napoletani Antonio Orefice, 28 anni, e Artem, originario dell'Ucraina, 23.

Il primo di Secondigliano, il secondo residente ad Afragola, dall'età di 10 anni: si sono conosciuti e diventati amici sul set di «Mare fuori»: «Io avevo fatto solo piccole trasferte in Europa, sino ad oggi», racconta Antonio, «e non avevo assolutamente idea di cosa fosse un volo e un impegno così lunghi, lontani da tutto.

La cosa mi ha sicuramente messo agitazione e un po' di ansia, ma i responsabili del programma e Artem mi sono stati d'aiuto, così che nei momenti di crisi mi sono affidato a loro. La cosa più bella è stato il rapporto con persone che non hanno niente e sono disposte a darti tutto». 

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Artem, visto al cinema in «La paranza dei bambini» e «Nostalgia», conferma: «Dobbiamo essere grati a chi ci ha voluti qui, invitandoci a una cosa per noi completamente nuova. E io sono felice quando c'è da scoprire, da imparare, da vedere com'è fatto il mondo. Personalmente conoscevo poco il programma, avevo visto solo dei pezzi, però ci siamo molti divertiti, anche con gli altri partecipanti. Ammetto solo che ho sentito molto la lontananza, soprattutto non poter sapere cosa succedeva a casa». 

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