Susy Scutto regina del tatami, oro al Grand Slam di Astana

La campionessa di Scampia sul gradino più alto del podio in Kazakistan

Susy Scutto, classe 2002
Susy Scutto, classe 2002
di Diego Scarpitti
Lunedì 19 Giugno 2023, 22:22
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S come successo. E ancora S come Scampia. In pratica S di Susy Scutto. Superlativa sulla materassina, straordinaria come sempre. Piccola (apparentemente), ma dal cuore enorme. Speciale davvero l’atleta delle Fiamme Gialle, che ha vinto il Grand Slam di Astana. Risuona l’inno di Mameli nella capitale del Kazakistan e il merito è della judoka napoletana, che si è messa al collo una luccicante medaglia d’oro nella categoria 48 kg.

Primo posto. «Sono arrivata in forma alla gara e con tanta voglia di vincere la medaglia d’oro, mi sono impuntata e ci sono riuscita», ammette sincera la portentosa ragazza classe 2002. «Mi mancava l’emozione di salire sul gradino più alto del podio, che è sempre una conferma del lavoro che sto facendo», racconta entusiasta Scutto. «Sono soddisfatta, perché questa competizione è stata una prova di maturità, quella che purtroppo a volte, vista la mia giovane età, manca.

Mi sto impegnando tanto e penso di essere migliorata», riferisce orgogliosa.

 

Gara perfetta. In finale il finanziere partenopeo ha piazzato un sode tsuri komi goshi contro la spagnola Laura Martinez Abelenda al golden score. Percorso convincente considerate le vittorie sull’uzbeka Fotimakhon Tursunboeva, sulla azera Leyla Aliyeva (entrambe penalizzate tre volte) ed in semifinale con la russa Kristina Dudina. Gestione ottimale delle forze per la campionessa delle Fiamme Gialle, al secondo oro in un Grande Slam.

Braccia in alto, indice destro al cielo. «Desidero ringraziare chi mi è stato vicino e mi ha aiutato a migliorare e mi aiuta ogni giorno: il mio allenatore Antonio Ciano, il gruppo sportivo Fiamme Gialle con tutto lo staff Salvatore Ferro e i preparatori Andrea Palloni e Fabrizio Montanari. Dedico il trionfo a Kevyn, il mio fidanzato, al quale avevo promesso la medaglia d’oro prima di partire», afferma Susy, che ha guadagnato punti importanti in vista di Parigi 2024.

Numero 2 del ranking mondiale. «Essere tra i qualificati è una bella emozione, ma essere nei top al mondo in prospettiva delle Olimpiadi francesi è bellissimo: sogno di vincerle da sempre», confida ottimista Scutto.

Tokyo 2023. «Giovedì parto con la Guardia di Finanza per il Giappone. E’ la mia prima volta nel paese del Sol Levante. Saranno 20 giorni intensi di allenamento e un confronto interessante con le nipponiche, che hanno una metodologia diversa dalla nostra», conclude Susy Scutto (nelle foto di Emanuele Di Feliciantonio e Gabriela Sabau). Dal Vesuvio al Fuji con Napoli sempre nel cuore e in vetta. 

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