L'assalto ai Medicei, la vigilia
dell'Amatori con la carica di Petrucci

Andrea Petrucci
Andrea Petrucci
di Diego Scarpitti
Sabato 14 Dicembre 2019, 17:58
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Scontro verità. Da Bagnoli a Firenze, tutto in 80 minuti. La settima giornata di serie A regala la sfida al vertice tra Toscana Aeroporti I Medicei e Amatori Napoli Rugby, capolista contro la terza forza del girone 3. Divisi in classifica da due lunghezze (padroni di casa a 25, ospiti a 23), inframmezzati dal Noceto (24). Vigilia di un’annunciata e autentica battaglia, in scena domani pomeriggio (ore 14.30).
 
 

«Sarà una trasferta impegnativa in terra fiorentina», avverte Andrea Petrucci, nato come tallonatore poi mediano di mischia, attualmente ricopre il ruolo di centro tre quarti. Amatori sorpresa del campionato, verdeblu rugbisti rivelazione. «Nelle ultime settimane abbiamo lavorato molto su situazioni di gioco, per avere più frecce da utilizzare durante la partita. Oltre al lavoro sul campo, abbiamo speso molto tempo nell’analisi video, per poter conoscere l'avversario e per poter correggere soprattutto ciò che non era andato bene nelle partite precedenti». 
 
Video analisi strumento utile adoperato con lungimiranza. «Con l’assistant coach Luca Varriale studiamo situazioni di gioco anche a tarda notte. Navette e ripetizioni, variazioni di velocità e circuiti con Felice De Maio e Francesco Di Fraia. Lorenzo Fusco è il comandante  della nave. Vive per noi e saremo sempre in debito con lui», spiega Andrea, che festeggia proprio oggi il suo 23esimo compleanno.  
 
Gruppo compatto e ben amalgamato. «Molti gli innesti. Da Lucas Belgrano, argentino sulla carta d’identità ma di Forcella per il modus operandi, ad Agostino Notariello, pilone incredibile, con il quale condivido idea di gioco, fitness e tavola». Intesa e divertimento la ricetta per andare lontano e superare gli ostacoli lungo il cammino.
 
Si definisce «fiero bagnolese» l’ingegnere classe’96, che indossa la maglia numero 12. «Sono dottore in ingegneria meccanica e laureando in energia e ambiente. La tesi specialistica alla quale sto lavorando è basata sulla produzione efficiente di energia da fonte rinnovabile». Passione ovale nata non per caso. «Il rugby approda in casa Petrucci nel 2009. Ero, più di adesso, un giovane molto vivace, che  necessitava di una valvola di sfogo. Penso che il rugby mi abbia preso così tanto, perche è uno sport incentrato sulla sfida personale, sul rispetto di sani principi e premia sempre chi non si arrende mai».

La domenica è sempre festa. Papà Luigi è l’instancabile photo reporter dell’Amatori, mamma Amelia conosce l’albero genealogico di tutti i tesserati, gusti e preferenze di terzi tempi e soluzioni relative a trasferte, sostituzioni, disbrighi e pratiche relative all’andamento del club. Giulia, la sorella minore, eroica giocatrice seniores. Amatori Napoli molto più di un microcosmo. «E’ una comunità in continua espansione, dalle grandiose Nesis ai coraggiosi Old, passando per i pulcini del minirugby, alle categorie seniores. Ne siamo tanti e proviamo piacere a condividere insieme esperienze ed emozioni. Ricordo spesso con i senatori le nostre «umili» origini, da dove veniamo ed il nostro percorso», ammette orgoglioso Petrucci junior, che si fregia di essere l’inventore del brand «Scugnizzi».
 
Villaggio del Rugby a Bagnoli un’oasi felice e al contempo una roccaforte. «Quando arrivi in serie A ti rendi conto che, più di un sogno, è un miracolo e noi tutti siamo orgogliosi di portare Napoli su palcoscenici davvero prestigiosi», dichiara Petrucci, convinto che «il vero salto di qualità di quest’anno sia la programmazione». Senza tralasciare un aspetto non secondario. «Quando giochiamo insieme, torniamo bambini, ed è la cosa più bella che possa accadere». Non solo a Natale.
 
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