Benevento, caccia all'ultimo acuto per sperare nel miracolo ripescaggio

Ultima giornata contro il Perugia obbligato a vincere

Benevento retrocesso in serie C
Benevento retrocesso in serie C
di Luigi Trusio
Martedì 16 Maggio 2023, 10:08
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Il Benevento, già retrocesso, deve porsi un ultimo obiettivo: quello di vincere a Perugia per non far spegnere la tenue fiammella che potrebbe far sperare in un'eventuale riammissione o ripescaggio. Agostinelli deve raschiare il fondo del barile per raggranellare un po' di motivazioni che permettano ai giallorossi di provare a sbancare il «Curi» per lasciare aperto un piccolo spiraglio in vista del futuro. Non sarà facile, anzi. Forse sarà l'impresa più ardua mai tentata quest'anno, perché il Perugia ha ancora qualcosa da giocarsi mentre il Benevento concorre per qualcosa di ipotetico, che non è neppure detto possa realizzarsi. Gli umbri, infatti, sono terzultimi a quota 36, a 3 punti dal Brescia, ma sono in vantaggio nello scontro diretto. Devono augurarsi che il Palermo, obbligato a vincere per garantirsi l'accesso ai playoff, batta le «rondinelle». In quel caso, un successo del «Grifo» sul Benevento assicurerebbe il playout e spedirebbe il Brescia in C. Con un orecchio al «Barbera», i padroni di casa faranno il possibile per aggiudicarsi il successo mentre i giallorossi dovrebbero aggrapparsi a una serie di circostanze che potrebbero risultare pure effimere. Oltretutto non è neppure detto che la Samp dichiari fallimento (il club sta provando a farsi approvare la ristrutturazione del debito come ha fatto la Reggina) come pure che la Reggina possa trovarsi nelle medesime difficoltà della stagione corrente. E non è detto neppure che ai playout vada il Cosenza, che può raggiungere ancora il Cittadella e prendersi la salvezza diretta. Le chance di riammissione del Benevento (perché di quello si tratterebbe se una qualunque squadra di B non venisse iscritta, in caso di carenza di organico si procede con il percorso di riammissione), il ripescaggio è altra cosa (scatterebbe solo se, all'esito di queste riammissioni, non ci fossero società sufficienti a colmare la carenza di organico), passano innanzitutto dalla conquista del diciottesimo posto, ma i criteri di riammissione richiamano chiaramente alla graduatoria finale privilegiando la 17esima classificata, che sarà poi la sconfitta dai playout. Inoltre, per la riammissione le Noif non segnalano limitazioni: esse sono fondate sul solo merito sportivo. Ora la domanda è: il Cosenza, qualora arrivasse a disputare i playout e venisse sconfitto, potrebbe beneficiare di una seconda riammissione dopo quella di due anni fa grazie all'esclusione del Chievo? La risposta è sì. Perché nelle norme che disciplinano il ripescaggio è scritto chiaramente che una società che abbia usufruito di un ripescaggio o una riammissione nei 5 anni precedenti non possa avvalersi di un nuovo ripescaggio.

Nelle norme che disciplinano la riammissione questa preclusione non è contenuta (per la verità non è riportato neppure il contrario).

Pertanto il Cosenza, in caso di eliminazione nello spareggio salvezza, potrebbe tranquillamente approfittare della seconda riammissione in tre anni: un fatto abbastanza assurdo, ma assolutamente legittimo per quel sostiene la Figc. Di conseguenza, il Benevento deve anelare a un altro miracolo: vincere a Perugia, sperare che la Spal non si imponga a Pisa, e augurarsi che siano due le squadre a non iscriversi al prossimo torneo di B. In parole povere, dovrebbe accadere l'imponderabile. Nel frattempo per i giallorossi ieri c'è stata la ripresa vera e propria. Agostinelli ritrova Schiattarella e perde Letizia, che oggi sarà appiedato dal giudice sportivo. In forte dubbio Acampora, che ancora non si è allenato con la squadra. Viviani, invece, è alle prese con una forte contusione al piede destro (ieri risonanza, nulla di rotto), mentre Improta con una distorsione alla caviglia destra (oggi gli esami). Intanto la trasferta al «Curi» sarà vietata ai tifosi giallorossi dopo la segnalazione da parte dell'Osservatorio sulle manifestazioni sportive (ma non per precedenti tra le due tifoserie, bensì per i fatti accaduti in autostrada al ritorno da Cittadella). Oggi con ogni probabilità arriveranno le determinazioni del Comitato di analisi sulla sicurezza delle manifestazioni sportive e la riunione del Gos presso la Prefettura di Perugia che, stando a indiscrezioni, dovrebbe dunque confermare il divieto di accedere al settore ospiti, i cui tagliandi a questo punto non saranno messi in vendita.

 

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