C'è stato poco da salvare nell'ennesima malanotte della Nazionale, ricordo ormai sbiadito di quella che vinse l'Europeo appena due anni fa. E c'è anzitutto da segnalare l'entusiasmo con cui Napoli ha accompagnato gli azzurri nella sfida contro gli inglesi.
Oltre quarantamila spettatori, tanta passione (purtroppo con quei fischi all'inno di Sua Maestà che offendono chi li ha ascolta e anche chi li fa) riversata sul prato del Maradona per dare la spinta al giovane Retegui e ai suoi compagni, ai due calciatori di Spalletti - Di Lorenzo e Politano - schierati da Mancini. Niente da fare, gli azzurri si sono fermati alla rete di Mateo.
La notte di Italia-Inghilterra, comunque, dà una certezza: Napoli è al centro d'Europa dopo anni difficili. E dopo la partita della Nazionale, tornata qui dopo quasi dieci anni, il Maradona si prepara ad accogliere la super sfida di Champions League tra il Milan e il Napoli. Data da segnare in rosso, quella del 18 aprile. Si decide l'italiana che giocherà la semifinale e gli azzurri hanno ottime chance di farcela.
Vista la Nazionale ancora sofferente - se si tratta di una convalescenza non si comprende quando avrà termine - c'è da rallegrarsi che in Italia ci sia una squadra della bellezza e della forza del Napoli, che dopo aver esaltato i suoi tifosi si prepara a condividere con loro la festa tricolore.
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