La Supercoppa italiana made in Avellino fa capolino a Riad

Il trofeo verrà consegnato alla squadra vincitrice

La Supercoppa italiana made in Avellino fa capolino a Riad
La Supercoppa italiana made in Avellino fa capolino a Riad
Giuseppe Taorminadi Pino Taormina
Domenica 21 Gennaio 2024, 11:40
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L’Al Awwal Park di Riyadh si appresta ad ospitare la Finale numero 36 della Supercoppa Italiana, da questa edizione denominata Ea Sports FC Supercup.

L’Inter di Simone Inzaghi e il Napoli allenato da Walter Mazzarri scenderanno in campo per aggiudicarsi il trofeo. Ideata nella sua prima edizione nel 1988, la Supercoppa è eseguita a mano da maestri argentieri. Prodotto in argento 100 con rifinitura in oro bianco platino, il trofeo è composto da una tazza in ottone con spessore di 1,2 millimetri, con otto nicchie contenenti rami di foglia d’alloro, e dall’alzata con lucidatura superficiale in metallo e argentatura galvanica con doratura di 24 carati all’interno. È realizzata da Iaco Group di Igino e Alberto Iacovacci, eccellenza italiana che da molti anni realizza alcuni tra i più prestigiosi trofei sportivi in tutto il mondo. Il trofeo originale “Ea Sports FC Supercup” verrà consegnato alla squadra vincitrice, in custodia, per la per la stagione sportiva 2023/2024.

L'azienda di Avellino, con sede a Lugano e Vicenza, è specializzata nella lavorazione del metallo prezioso che da anni collabora con la Uefa e la Lega Serie A.

Domani, comunque vada, loro saranno portati in trionfo. L'ad è Alberto Iacovacci: «Siamo fieri di questo trofeo, uno dei tanti nostri fiori all'occhiello. Realizzato tutto a mano, di industriale non c'è nulla. Mio padre e mia madre hanno dato vita a quest'azienda ad Avellino nel 1978. Lì c'è la sede principale, mentre gli stabilimenti sono a Vicenza, una zona storicamente nota nel mondo per la lavorazione del metallo prezioso. È un prodotto interamente realizzato in Italia, grazie ai nostri maestri artigiani, ai grafici, ai collaboratori... tutto è fatto nel nostro Paese». 

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