Politano resta al Napoli: no all'Arabia, firma il rinnovo fino al 2028

Matteo dice no al contratto da 20 milioni di euro in tre anni

Matteo Politano
Matteo Politano
Eugenio Marottadi Eugenio Marotta
Domenica 21 Gennaio 2024, 08:30 - Ultimo agg. 16:03
3 Minuti di Lettura

L'amore per l'azzurro e la voglia di cimentarsi ancora in un campionato competitivo come la serie A sono più forti dell'offerta faraonica giunta dall'Arabia Saudita. Matteo Politano dice «no grazie, magari un'altra volta». Ma non adesso. L'attaccante del Napoli - secondo miglior realizzatore della squadra con sei reti dietro Osimhen (a quota sette) finora - non si è lasciato incantare dalle sirene arabe e dai petrodollari dell'Al Shabab. Il patron del club saudita - Muhammad Al-Munjam aveva offerto un contratto da 20 milioni di euro in tre anni per il trentenne giocatore azzurro che ieri ha sciolto le riserve, rispedendo al mittente l'offerta milionaria. L'agente del giocatore Mario Giuffredi, presente in questi giorni a Riad in Arabia Saudita, non gli avrà certo messo la cera nelle orecchie come Ulisse, ma è probabile che abbia comunque ricevuto garanzie da De Laurentiis per legarlo virtualmente sulla tolda della nave azzurra con un prolungamento del contratto e relativo adeguamento economico per il suo assistito. Del resto la trattativa era in cantiere da tempo. Il suo accordo con il Napoli scadrebbe a giugno prossimo, ma il club ha un diritto - unilaterale - di prolungamento di un altro anno (quindi fino al 2025). Dando per scontato che venga esercitata tale opzione si ragiona sulla base di un triennale fino al 2028 con relativo adeguamento contrattuale (al momento l'attaccante ha un ingaggio di 2,2 milioni a stagione). Con la partenza in prestito di Zerbin al Frosinone - stesso percorso che farà il giovane trequartista serbo Matija Popovic (dopo aver firmato con il Napoli) - la catena di destra azzurra si ritroverà con Politano, Ngonge e Lindstrom (sul danese sono sempre in corso valutazioni da parte dell'entourage per decidere se trattenerlo o eventualmente girarlo in prestito altrove). 

Grandi manovre intanto a centrocampo. Il Napoli ha bisogno di un vice Anguissa e non solo (considerando anche la posizione di Zielinski, ormai ai titoli di coda). Attenzioni concentrate nuovamente su Orel Mangala del Nottingham Forest. Ancora una volta il nodo è relativo alla formula del trasferimento del 25enne centrocampista belga originario della Repubblica del Congo. Il Napoli spinge per un prestito con diritto di riscatto, mentre i Reds vorrebbero monetizzare. Ecco che la soluzione potrebbe essere una sorta di conguaglio che DeLA riconoscerebbe agli inglesi in caso di mancato riscatto a fine stagione. Lo scouting azzurro non ha perso le speranze di portare alla corte di Mazzarri, Antonin Barak della Fiorentina.

Anche in questo caso, però, c'è distanza sulle modalità del passaggio in azzurro del centrocampista. La viola chiede 6 milioni di euro, il Napoli valuta il prestito (si spinge per il diritto di riscatto, si potrebbe arrivare all'obbligo). Si tratta ad oltranza. In difesa invece, Theate del Rennes e Perez dell'Udinese - 23 anni per entrambi - sono in cima alla lista di preferenze del Napoli. 

© RIPRODUZIONE RISERVATA