Futsal Fuorigrotta, porta blindata
con lo specialista Marcio Ganho jr

Marcio
Marcio
di Diego Scarpitti
Martedì 9 Giugno 2020, 22:23
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Porta blindata. Riparte da una certezza il Futsal Fuorigrotta. E’ dalla solida difesa che si costruisce un attacco vincente. E così la strategia messa sul parquet dal presidente Serafino Perugino conduce al nome dell’italo-brasiliano Marcio Ganho junior. In 22 giornate soltanto 51 gol subiti per l'estremo difensore nato nella città dei pini. Curibita, capitale del Paranà, ha dato i natali al giocatore classe 1998, che si è legato al team flegreo fino a giugno 2022. Aspetto da monaco tibetano, reattività di un gatto, non usa i guanti ma solo le ginocchiere. Dita fasciate ma non infortunate. Infonde fiducia al gruppo. Doppia divisa: in total red o black ma sempre con bordature azzurre.
 
Se il Fuorigrotta ha chiuso i varchi, tanto da vantare la seconda migliore difesa di tutta la serie A2 fino all’interruzione forzata causa Coronavirus, il merito è anche (e soprattutto) suo. Marcio indiscusso protagonista tra i pali, inamovibile punto di riferimento, artefice della continuità dei risultati di capitan Fernando Perugino e compagni.
 
Esprime parole di elogio il direttore generale Pasquale Scolavino. «Crediamo nel suo valore e la sua scelta non è stata casuale. Fiducia ben riposta in Ganho. Siamo certi che insieme vivremo ancora tante emozioni».
 
Prestazioni sempre all’altezza. «Non abbiamo purtroppo finito la stagione come volevamo. Sto benissimo in questo club e sono convinto che raggiungeremo il prossimo anno tutti gli obiettivi che ci siamo prefissati», spiega il titolare, abituato ad esibire il numero 12 per convenzione e convinzione.

Va delineandosi il roster. Confermato Matteo Ruggiero, prodotto del vivaio e laterale classe’99. Fiero di indossare i colori biancazzurri, il 21enne ambisce a ritagliarsi uno spazio maggiore. «Il Fuorigrotta è la mia famiglia. Cercherò di dare sempre il massimo».

Appartenenza e radicamento, il direttore sportivo Nicola Ferri tesse le sue lodi e ripone in lui grande fiducia. «Matteo farà benissimo, ne siamo sicuri».
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