Napoli Futsal, il portoghese Dian Luka
e quel sogno chiamato scudetto

Dian Luka
Dian Luka
di Diego Scarpitti
Venerdì 14 Gennaio 2022, 21:08 - Ultimo agg. 21:11
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La serie A riprenderà il 13 febbraio con la sfida alla capolista Syn-Bios Petrarca, che guida la classifica con 37 punti in 14 giornate. Capitan Fernando Perugino e compagni hanno chiuso il 2021 al quarto posto, in coabitazione con l’Olimpus Roma a quota 24. Dopo il derby pirotecnico con il Real San Giuseppe, culminato con lo spettacolare pareggio 3-3 (28 dicembre), il Napoli Futsal ha ripreso ad allenarsi a Cercola, dove si è aggregato agli azzurri il portoghese Dian Luka Barbieri Miotto.

Sciarpa e sorriso. «Sono molto contento. E’ una nuova opportunità per me e per la mia famiglia», le prime parole pronunciate dal giocatore lusitano in conferenza stampa. Il suo un ritorno in Italia, dove ha indossato la maglia di Kaos Reggio Emilia e Sandro Abate Avellino, alzando al cielo anche la Coppa della Divisione. Poi l’esperienza al Saragozza e l’arrivo all’ombra del Vesuvio. Non ha saputo dire di no alla telefonata del presidente Serafino Perugino, che ringrazia per l’offerta e l’interessamento.

 

Desiderata. Il laterale classe 1990 conosce bene il parquet italico e il futsal internazionale. «Sono pronto ad aiutare la squadra e a vincere lo scudetto», annuncia ottimista l’ambizioso cannoniere. Indosserà la maglia numero 77. «Arrivare in finale sarà molto difficile, ma procediamo per gradi».  Ex giocatore di David Marín, in precedenza allenatore del Napoli calcio a 5 che ha ritrovato in Spagna, si è reso protagonista nella Liga, realizzando 17 gol in 26 partite.

Differenze e analogie non mancano.

Passato, presente e futuro. «Mister Piero Basile ha fatto un lavoro straordinario lo scorso anno e sta procedendo benissimo. Sono a disposizione del gruppo», afferma Dian Luka, considerato il miglior acquisto a livello europeo nella finestra invernale di mercato. «Voglio regalare tante gioie ai tifosi, che spero di vedere presto al palazzetto», conclude fiducioso Luka. Sognare, in effetti, non costa nulla.

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