Stessi colori, bande diverse. Verticali per l’Italia, orizzontali per l’Ungheria. Tra le due compagini impegnate ai Mondiali in Romania sventolerà comunque un tricolore al termine del duello clorato. Soltanto domani pomeriggio si saprà chi prevarrà tra gli azzurrini di Roberto Brancaccio e gli under 20 magiari.
Italia-Olanda 10-9. «Non era facile psicologicamente. Era una partita da vincere assolutamente», racconta Roberto Spinelli. «Gli avversari di turno non hanno mollato e sono stati attaccati nel punteggio», spiega il giocatore classe 2003. «L’importante era passare il turno. Siamo stati bravi a non disunirci e ad imporci nel finale», spiega l’estremo difensore, che insieme ad Ernesto Serino e Agostino Somma costituisce la pattuglia del Posillipo in Nazionale. Integrata dall’acquachiarino Mattia Rocchino.
E ora i quarti. Dopo il successo nella fase preliminare con il Montenegro (9-7), spetta imbattersi nell’Ungheria. «Siamo pronti per domani (ore 15.30), consapevoli che servirà una prova superiore per superare gli ungheresi, favoriti alla conquista del titolo iridato», dice Spinelli. «Questo, però, non ci intimorisce minimamente, consapevoli della nostra forza», assicura il vice campione del mondo. «Abbiamo tutte le carte in regola per mettere in difficoltà i magiari e per giocarci la nostra partita», conclude Spinelli.
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