Ad Avellino, tutti pazzi per i lupi: a ruba le maglie di Sgarbi e Gori

Entusiasmo alle stelle per l'undici di Pazienza: file al botteghino

La curva sud dell'Avellino
La curva sud dell'Avellino
di Francesco Guarino
Martedì 14 Novembre 2023, 00:05 - Ultimo agg. 06:05
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Dalla biglietteria allo store, dagli angoli delle strade ai club ufficiali. 
L’onda lunga della “lupomania” è ripartita e ha ricominciato a travolgere città e provincia.

Dopo mesi di musi lunghi e borbottii, la campagna acquisti estiva - unita alla pronta inversione di rotta in panchina, dopo il flop firmato Massimo Rastelli - è riuscita nell’impresa di soffiare sul fuoco di un entusiasmo che covava sotto la cenere da troppo tempo. 

I 4.588 abbonamenti staccati in estate sono stati un primo, chiaro segnale di passione. Seguito a ruota da sei sold out su sette impegni interni, con il solo turno infrasettimanale alle 18.30 contro il Cerignola che ha fatto segnare poche decine di invenduti in tribuna Montevergine

I mille ticket in più ottenuti in curva Sud - che hanno portato la capienza a superare quota 7.200 unità per i supporters biancoverdi - vengono ormai polverizzati al primo giorno di prevendita. Tornare ad una capienza a cinque cifre, al di là dei noti problemi strutturali del “Partenio-Lombardi” e dell’iter in corso del nuovo stadio, è un impegno che la piazza sta chiedendo a gran voce a società e comune. 
Lupomania vuol dire anche colorare nuovamente di biancoverde le strade e gli armadi degli irpini. 
Allo store di via Cannaviello confermano che l’entusiasmo ha valicato la soglia del punto vendita ufficiale dell’US Avellino: «Le vendite quest’anno sono aumentate nettamente - spiega Alessandro De Vita, storico responsabile dell’official store inaugurato nel 2014 - i risultati positivi della squadra stanno facendo da traino.

Ci aspetta un grande Natale di questo passo».

Ad andare a ruba è tutto il merchandising: kit da allenamento, tute, felpe, giacche e accessori biancoverdi. Boom, ovviamente, per le maglie ufficiali. 

Il design dell’azienza irpina Magma per la stagione 23/24 sembra aver fatto breccia a 360 gradi nel cuore degli appassionati: «Faticherei a dire se abbiamo venduto più prime o seconde maglie - la rivelazione di De Vita - sono praticamente testa a testa. Ma anche la terza divisa di gioco, arrivata successivamente nello store, piace moltissimo».
Con la possibilità di personalizzare le maglie ufficiali direttamente nel punto vendita, è inevitabile chiedere chi sia il preferito dei tifosi. La risposta non tradisce le aspettative: «In questo momento Sgarbi e Gori su tutti. Ma c’è grande richiesta anche per la numero 8 di Varela, a dimostrazione di quanto il popolo biancoverde riponga fiducia in questo giocatore». 

A proposito di Sgarbi: nella giornata di ieri la LegaPro lo ha eletto top player del mese di ottobre nel girone C.
Se il merchandising è la misura economica dell’entusiasmo, la misura emotiva della lupomania ha bisogno di luoghi fisici e di confronto. 
Spazi dove poter esultare quando il tutto esaurito o l’impossibilità di seguire la squadra in trasferta negano l’abbraccio alla squadra. Ed è qui che la grande famiglia dei club organizzati continua ad ingrandirsi, tessendo la ragnatela di relazioni tra squadra e territorio.
Ha visto poche settimane fa la luce l’ultimo arrivato in ordine cronologico, il club New Executors Cesinali 1991, che ha inserito nella sua mission l’intento esplicito di avvicinare i giovani all’Avellino. Quella generazione che delle imprese in massima serie del lupo non può avere memoria, e che sta ricominciando a indossare con orgoglio i colori della propria città, a dispetto del fascino della massima serie. 
Alla forza d’urto della Curva Sud e agli onnipresenti Venticano Biancoverde e Veterani - per citarne alcuni - si sono aggiunti diversi punti di ritrovo locali negli ultimi mesi. Tra i più giovani ed attivi il Club 80 Fernando De Napoli di Chiusano San Domenico e il Club Lupi Valle Caudina - San Martino biancoverde, che per prossimità territoriale con la provincia beneventana vive un grande fermento quest’anno. 
Un entusiasmo che vibra di passione nella capitale con lo storico Avellino Club Roma, si affaccia sulla riviera con il giovane Gruppo Adriatico Biancoverde e risale lo stivale fino ai lupi lombardi e a quelli svizzeri d’oltralpe. Cuori biancoverdi di tutte le età, che sognano il ritorno in cadetteria per potersi godere una trasferta del lupo come se fosse una partita in casa. O almeno sotto casa. A Pazienza e ai suoi il compito di continuare ad alimentare la fiamma dell’entusiasmo.

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