Benevento all'assalto per la Serie B: ora la volata no stop

La squadra di Auteri aspetta il posticipo del lunedì

Benevento all'assalto per la Serie B
Benevento all'assalto per la Serie B
di Luigi Trusio
Lunedì 4 Marzo 2024, 10:27 - Ultimo agg. 19:28
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La terza serie non conosce soste e ieri il Benevento, meno di 12 ore dopo il triplice fischio del match con il Foggia, era già sul manto erboso dell'«Imbriani» ad allenarsi per preparare la sfida di giovedì contro il Potenza nel turno infrasettimanale. Il campionato dovrà concludersi entro la fine di aprile per far spazio ai lunghi ed estenuanti playoff e per questo le ultime 9 giornate saranno concentrate in poco più di un mese e mezzo. I giallorossi, per cercare di evitare una post-season che si preannuncia come una vera e propria lotteria, hanno una sola possibilità: quella di arrivare primi e per questo, dopo aver fatto sentire il fiato sul collo alla Juve Stabia portandosi a -4, questa sera resteranno incollati davanti alla tv a sperare che la Casertana rallenti la corsa della capolista nel derby in programma al «Menti» alle 20.30 (diretta RaiSport in chiaro, oltre che Sky Sport e Now Tv per gli abbonati). L'obiettivo dichiarato, dopo aver consolidato il secondo posto, è quello di arrivare allo scontro diretto dell'8 aprile con un distacco non superiore ai 3 punti per cercare l'aggancio o magari anche il sorpasso nel caso le lunghezze fossero addirittura di meno.

Gli uomini di Auteri, al netto di una gara non brillantissima, anche stavolta hanno fatto appieno il loro dovere cogliendo tre punti pesantissimi e mettendo pressione alla prima della classe. Il ruolino di marcia della «Strega», dall'avvento del nuovo allenatore, è da promozione diretta: 7 vittorie e 3 pareggi in 10 gare per una remuntada che fino a qualche settimana fa sembrava un miraggio. Sia chiaro, anche adesso resta una vera e propria impresa (il Benevento non può più sbagliare un colpo, mentre le «vespe» hanno ancora un paio di bonus da giocarsi), ma di certo non più così utopistica come appariva un mese fa.

Nel peggiore dei casi, il Benevento deve essere in grado di garantirsi la piazza d'onore per avere un vantaggio negli spareggi e soprattutto la coscienza pulita per averci provato fino in fondo.

La partita contro un Foggia mai domo è stata equilibrata, combattuta e interpretata con lo spirito giusto. I giallorossi, pur sbattendo ripetutamente contro il muro dei «satanelli», non si sono mai scomposti e neppure si sono lasciati assalire dalla frenesia di far gol. Hanno avuto la meglio in una gara sporca, ma in C, dove non ci si può imporre di fioretto, occorre saper usare anche la sciabola. Bene la difesa, che ha rintuzzato gli attacchi finali del Foggia perché gli attaccanti inseriti da Auteri non erano in grado far salire la squadra e tenere palla: Berra, Terranova e Capellini si sono sempre fatti trovare pronti e in quelle rare circostanze in cui non lo sono stati ci ha pensato il solito super Paleari. Da rivedere, invece, i subentrati, soprattutto i tre attaccanti che hanno avvicendato i titolari: Carfora volenteroso ma costantemente in affanno fisico, stesso discorso per Marotta, ammonito dopo pochi secondi per un contrasto aereo (era diffidato e sarà squalificato, saltando la trasferta di Potenza), come pure Ciano, che spesso ha regalato palla agli avversari ed è tornato sugli standard abituali a gara in corso dopo l'exploit con il Sorrento.

Superlativo Nardi nella ripresa, provvidenziale in diverse occasioni, sia nello sradicare palla dai piedi degli avversari, quanto nel risolvere mischie in area o al limite della stessa. Da segnalare il terzo assist di Improta nelle ultime due uscite, come pure le prove in chiaroscuro di Ciciretti (ci può stare) e soprattutto di Bolsius, anche se il Foggia nel primo tempo ostruiva tutte le linee di passaggio schermando la propria metà campo con 10 uomini dietro la linea della palla. Giovedì sera, al «Viviani», si prevede un'altra battaglia. I lucani si sono fatti raggiungere dal Sorrento a tempo scaduto: mancherà il fantasista Volpe (che ha incassato il quinto giallo) per squalifica ma Marchionni ritroverà gli ex Schiattarella e Asencio. Oggi ancora all'«Imbriani», da domani i giallorossi si trasferiscono al «Meomartini» per abituarsi al sintetico.

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