Benevento, missione rincorsa alla Juve Stabia per la squadra di Auteri

La sconfitta della capolista riapre i giochi per la promozione

Benevento, missione rincorsa alla Juve Stabia
Benevento, missione rincorsa alla Juve Stabia
di Luigi Trusio
Lunedì 18 Marzo 2024, 09:44 - Ultimo agg. 09:46
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Auteri mette la freccia. Il tecnico di Floridia sorpassa anche Andreoletti (che si era fermato a quota 12) e infila il 13esimo risultato utile permettendo al Benevento di consolidare il secondo posto e tenere a debita distanza (4 punti) l'Avellino che ha battuto in casa il Brindisi fanalino di coda. Sono nove complessivamente i successi per l'allenatore siciliano che ha cambiato in toto il volto della squadra e ne ha rilanciato le ambizioni regalandogli finalmente un'identità. I giallorossi viaggiano alla media promozione di 2,38 punti a gara (ne hanno conquistati 31 in 13 partite) e si confermano la migliore squadra del girone di ritorno mantenendo l'imbattibilità, primato che nel 2024, considerando tutti e tre i gironi della terza serie, condividono con il sorprendente Legnago Salus, l'indemoniata matricola dove milita l'ex Kenneth Van Ransbeeck, che a fine anno era in zona playout e adesso è risalita fino al quarto posto nel girone A.

Anche a Giugliano un successo in rimonta come era accaduto a Picerno: primo tempo chiuso in svantaggio e poi il terrificante uno-due che ha mandato al tappeto i tigrotti, incapaci di imbastire una reazione. Una vittoria pesante su un campo difficile, contro una formazione che è una vera e propria mina vagante e lo sarà anche nella post-season, se dovesse riuscire ad arrivarci. L'esecuzione dei dettami di Auteri non è stata brillantissima in avvio. I giallorossi sono partiti un po' contratti, hanno faticato ad individuare le giuste distanze e a contenere la presa di campo degli uomini di Bertotto, bravi ad avanzare soprattutto grazie al lavoro di controllo e smistamento del centravanti Salvemini. E difatti su uno scarico del 10 gialloblù, Balde (che Auteri aveva con sé a Messina) ha portato avanti i suoi. Nonostante tutto, i sanniti sono riusciti a confezionare occasioni importanti con Ciciretti, Starita e Simonetti. Nella ripresa la musica è totalmente cambiata. La strigliata del direttore d'orchestra Auteri nell'intervallo ha prodotto i suoi effetti.

Altro piglio dei giallorossi, ancora più aggressivi e determinati. Il rendimento si è alzato e anche la difesa, che ha avuto più di una difficoltà nella frazione d'apertura, ha trovato le necessarie contromisure e imbavagliato gli attaccanti partenopei. Sugli scudi un po' tutti, ma il primo violino Filippo Nardi ha emesso i suoni più soavi, degni di una filarmonica.

Da manuale del calcio il recupero palla sulla trequarti e la sontuosa galoppata fino al limite dell'area, con protezione, giravolta e imbeccata per Ciciretti, pronto a calciare e a conquistarsi il rigore del 2-1. Per il biondo attaccante laziale quarto sigillo in quella che si può considerare la stagione della rinascita. Conclusione dal dischetto impeccabile, tanti rigoristi che calciano in Champions potrebbero andare a lezione di penalty.

Qualcuno ha obiettato che la stessa tipologia di rigore non era stata concessa al Messina contro i giallorossi una settimana fa: in quel caso la palla impatta sul braccio di Terranova in estensione per scivolata, quella di Caldore, anche se il difensore del Giugliano è a terra, è, a tutti gli effetti, una parata a mano aperta. Prestazioni importanti di Improta e Simonetti, sul pezzo i subentrati, soprattutto Ciano in grado di pennellare due assist al bacio da calcio piazzato per Pastina (palo) e Terranova. Ottima prestazione di Manfredini che risponde sempre presente. Qualche amnesia di troppo per Karic che però nel centrocampo a due ha lo spazio che gli occorre per esprimere il suo potenziale (a tre tende a pestarsi i piedi con i compagni invadendo altre zone).

Lanini dopo Adorante è il giocatore più decisivo del girone C tra quelli arrivati a gennaio: sesto centro in sole 11 gare che lo rendono capocannoniere dei giallorossi. Peccato per il giallo rimediato da Pinato, era diffidato e salterà la sfida sabato in casa con il Monopoli. Paleari ancora a letto con causa e vomito, ma si rimetterà presto. Ieri mattina subito in campo per la seduta di scarico, oggi meritata giornata di riposo. Si riprende domani con una sgambatura pomeridiana alll'«Imbriani», preservato la scorsa settimana per una serie di interventi sul manto erboso.

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