Benevento, la Juve Stabia è a -6: ora la scalata no-stop

Scoglio Monopoli in attesa dello scontro diretto al Vigorito

Benevento, la Juve Stabia è a -6, ora la scalata no-stop
Benevento, la Juve Stabia è a -6, ora la scalata no-stop
di Luigi Trusio
Martedì 19 Marzo 2024, 10:31 - Ultimo agg. 12:00
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Lo «Zaccheria» si conferma campo indigesto per la Juve Stabia (non lo ha mai espugnato in tutta la sua storia nonostante una miriade di incroci) e il Benevento ne approfitta per accorciare a -6. Il campionato si riapre all'improvviso a sole 6 giornate dall'epilogo della regular season, con 18 punti ancora in palio. Tutto può accadere, soprattutto in considerazione del fatto che i giallorossi ospiteranno lunedì 8 aprile nello scontro diretto l'attuale capolista al «Ciro Vigorito».

Gaetano Auteri, dal giorno del suo insediamento, ha rosicchiato a Pagliuca metà del vantaggio accumulato (che era di 12 punti alla fine del girone d'andata) e condotto la «Strega» fino al secondo posto con 4 lunghezze di margine sulle dirette inseguitrici.

L'allenatore siciliano è stato buon profeta: aveva sottolineato che tra febbraio e marzo il torneo avrebbe espresso il reale valore di ciascuna compagine e difatti ha confermato la leadership (tuttavia non più fortemente consolidata) della Juve Stabia, che resta la squadra da battere, e rilanciato in maniera esponenziale le quotazioni del Benevento, che ha strappato a Casertana, Picerno, Avellino e Taranto il ruolo di principale antagonista. Non rimane che mettersi comodi e godersi lo spettacolo, perché le prossime sfide saranno decisive. 

Sabato, alle 14, i giallorossi aspettano un Monopoli in risalita e imbattuto da un mese (anche se non è andato al di là dello 0-0 interno nel confronto salvezza con la Turris) e, in contemporanea, le «vespe» si recheranno al «Viviani» di Potenza per far visita al Sorrento in un infuocato derby costiero. La partita è a rischio e per questo l'Osservatorio sulle manifestazioni sportive non ha ancora avviato la prevendita, sospendendo il giudizio e rinviandolo alle determinazioni del Casms (il Comitato di analisi e sicurezza). Potrebbe dunque negare la trasferta alla tifoseria stabiese, che già ha dovuto fare i conti con un turno casalingo a porte chiuse (con il Taranto, dopo gli incidenti all'esterno dello stadio «Menti» con i tifosi della Casertana) e il divieto d'accesso al settore ospiti dello «Zaccheria». L'Avellino, invece, che insegue da vicino i sanniti e ormai può solo indirizzare le sue aspirazioni sul secondo posto, sarà impegnato proprio al «De Cristofaro» di Giugliano, campo violato dal Benevento (cosa che non succedeva dal 23 dicembre scorso, allora era stato il Cerignola a battere i «tigrotti» nel proprio impianto) sabato sera, in un altro derby complicato contro una squadra solidissima. Terranova e compagni riprenderanno la preparazione questo pomeriggio all'antistadio «Imbriani»: Auteri, dopo la bellezza di 28 giorni, ha concesso un giorno di riposo ai suoi ragazzi (l'ultimo day off era datato martedì 20 febbraio, omaggio in seguito al blitz di Picerno), che ieri hanno potuto finalmente concedersi una giornata di meritatissimo relax senza alcun allenamento programmato. Oggi si ricomincia a sgobbare con Monopoli nel mirino, la sgambatura è fissata per le 15.15 e sarà a porte aperte. Contro i baresi non ci sarà Pinato, squalificato dal giudice sportivo per cumulo di ammonizioni. Auteri studia le mosse per sostituirlo e deve scegliere tra Agazzi, Talia e Karic. In compenso rientreranno Paleari (fermato a Giugliano da una gastroenterite virale, ma è già guarito e oggi si unirà ai compagni) e Berra (che ha scontato il turno di squalifica). In particolare, il Benevento aveva vinto solo una delle precedenti quattro gare senza il difensore friulano (fuori contro Giugliano, Monopoli, Monterosi - unico successo - e Catania all'andata) ma stavolta è stato in grado di sfatare il tabù delle prestazioni negative in assenza del leader della propria retroguardia. In ogni caso, anche nel reparto arretrato bisogna capire a chi toccherà fare spazio a Berra tra Pastina, Capellini e Terranova. Essendo ancora ad inizio settimana, Auteri ha diversi giorni per pensarci. Anche in attacco il tecnico, con la folta concorrenza che c'è, deve decidere chi schierare. C'è solo l'imbarazzo della scelta.

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