Juve Stabia-Avellino, Tarantino in panchina sfida il suo passato

Derby lunedì sera al Menti

Bentivegna e Mignanelli
Bentivegna e Mignanelli
Sabato 9 Settembre 2023, 12:21 - Ultimo agg. 13:04
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L'attesa è spasmodica, la vittoria col Monterosi e Teramo, alla prima di campionato ha acceso l'entusiasmo, ed il derby in programma lunedì sera al Menti (20.45) tra la Juve Stabia e l'Avellino sembra già infiammare la Castellammare sportiva. Un esordio (con sconfitta interna) che costringe gli irpini dell'ex Massimo Rastelli, e dello stabiese Tito (che ha chiesto ai biancoverdi di arrivare al confronto col gli artigli affilati), a non fallire l'appuntamento, ma l'undici di Pagliuca sembra intenzionato, alla prima sul campo di casa nella nuova stagione, a vendere quanto meno cara la pelle. Un derby strano quello di lunedì sera, un posticipo che ha fatto storcere un po' il naso alla vigilia per giorno ed orario, che si disputerà con ben due settori dello stadio negati alle rispettive tifoserie.

Stop di un turno alla Curva Sud del Menti, per le intemperanze di alcuni supporter (tre i dispositivi di Daspo ufficializzati negli ultimi giorni) che lo scorso maggio, in occasione della gara dei play-off, a Cerignola, diedero libero sfogo alle proprie intemperanze, con lanci di fumogeni e la rottura dei servizi dell'impianto pugliese; chiusa anche al Curva Ferrovia, quella solitamente destinata alle tifoserie ospiti. Troppo alto il rischio di incidenti, soprattutto dopo quelli del derby dello scorso anno (anche in quell'occasione alcuni tifosi sono stati inibiti dall'accesso agli impianti sportivi), il Gos ha deciso in queste ore di aprire la vendita dei biglietti solo a Castellammare.

Polemiche, poi, sulla questione dei tagliandi, in realtà, per la decisione del club di concedere agli abbonati della curva la possibilità di accedere alla Tribuna Varano (l'ex settore distinti), vista ad Avellino come un escamotage per aggirare il dispositivo. Nelle intenzioni della società, in realtà, tutelare quanti avrebbero dovuto sostenere un ulteriore costo, sia pure estranei alle vicende degli ultras.

Altra nota singolare del derby, la squalifica di Guido Pagliuca, non tanto per l'assenza del tecnico toscano, forse sulla scia di quel Piero Braglia, che, da guascone, pur saltando spesso gare ufficiali, seppe condurre la Juve Stabia in serie B, quanto per il suo secondo che lo sostituirà in occasione del derby. Una sorta di "slinding doors" per Nazzareno Tarantino, alla sua prima esperienza in panchina proprio contro gli irpini. Lui, da calciatore, arrivò alla Juve Stabia voluto, ironia della sorte, dall'attuale allenatore irpino, Rastelli, dopo la partenza, nel mercato di gennaio del 2010, dell'allora capitano, Marco Capparella.

Esterno dai piedi buoni, protagonista della promozione in serie B del 2011, Tarantino si ritroverà per la prima da allievo ad incrociare il primo maestro. «È una sfida importante per noi - ha detto il diesse Lovisa - sappiamo di affrontare una squadra forte, costruita per vincere, ma siamo anche consapevoli del valore della Juve Stabia, quanto dell'avversario. Loro vengono da una sconfitta all'esordio, che sarà stata dura da digerire, e dunque arriveranno al Menti con rabbia e determinazione. Noi dobbiamo far tesoro delle cose positive contro il Monterosi, ma anche di quelle sbavature su cui il tecnico ha lavorato in settima. L'importante sarà mantenere l'umiltà di sempre, forti anche di una piazza calda, che tiene tanto al derby, ed a cui teniamo particolarmente a regalare una gioia. Siamo sereni, ci attende una serata da incorniciare, ne sono certo». 

 

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