Meret s'è preso il Napoli: il “piccolo” Alex è diventato finalmente grande

A 25 anni Meret ha esibito le sue qualità tecniche e la sua personalità

Alex Meret, finalmente titolare
Alex Meret, finalmente titolare
Francesco De Lucadi Francesco De Luca
Mercoledì 9 Novembre 2022, 18:42 - Ultimo agg. 10 Novembre, 16:42
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Sabato affronterà al Maradona l'Udinese, la squadra in cui è cresciuto e che nell'estate di quattro anni fa lo diede al Napoli per 25 miilioni. Alex Meret, a 25 anni, è diventato finalmente “grande”. È diventato titolare indiscusso (peraltro il suo vice, il 35enne Sirigu, ha accusato una serie di problemi fisici nelle ultime settimane) e ha preso il comando della difesa, dopo avere vissuto nella penombra nelle ultime stagioni perché gli era stato preferito da tutti gli allenatori Ospina. Certo, fino alle ultime ore del mercato estivo lo staff di De Laurentiis ha trattato l'ingaggio di Keylor Navas ma per Alex non ci sarebbe stato da offendersi: stiamo parlando di un portiere che nella sua bacheca, tra l'altro, ha tre Champions League, 3 Supercoppe Uefa e 4 Coppe mondiali per club. Alla fine, Navas non ha trovato l'accordo col Psg per la rescissione e il presidente ha potuto finalmente godersi tra i pali questo ragazzo su cui aveva investito nel 2018, dopo l'addio di Pepe Reina

Meret ha esibito le sue qualità tecniche e la sua personalità, commettendo il minimo di errori.

Certo, giocare tra i pali del Napoli, con questi compagni difensori, riduce sensibilmente il lavoro. Nella classifica della Lega Serie A relativa alle parate dei portieri quello azzurro è al diciassettesimo posto, avendo dovuto effettuare un limitato numero di interventi (30). Ma finalmente lo stucchevole dibattito - come altri che si fanno in città sul lavoro di Spalletti e/o sul valore di questo o quel giocatore - su Meret è finito. È un portiere vero, che può commettere qualche sbaglio come colleghi molto più titolati. Si pensi al più grande, un altro friulano: di Zoff si ricorda ancora quel gol dell'olandese Haan da lunghissima distanza che prese al Mondiale del '78. E proprio il grandissimo Dino, da sempre estimatore di Alex, lo ha invitato a tenere sempre alta la concentrazione: «Perché quello del portiere è un lavoro delicatissimo, ha il cavallo ma non ha la sella». Dunque, più di tutti rischia di cadere. 

 

Un mese fa Alex ha rinnovato il contratto fino al 2024. Sarebbe scaduto nel prossimo giugno e non era il caso di tenere un “precario” tra i pali in questa importante stagione. Il Napoli può decidere di prolungarlo ulteriormente fino al 2025 e l'augurio è che questo accada, perché Alex adesso vale quanto i bomber azzurri. 

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