Osimhen, l'Al-Hilal offre 130 milioni di euro ma De Laurentiis dice no

ADL spinge per un rinnovo da siglare il prima possibile

Victor Osimhen
Victor Osimhen
Giuseppe Taorminadi Pino Taormina
Domenica 30 Luglio 2023, 09:00 - Ultimo agg. 31 Luglio, 07:36
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De Laurentiis rifiuta persino il dialogo. Ma l'insidia arriva dall'Al-Hilal. E con cifre importanti, vicine a quelle indicate da De Laurentiis per considerare trattabile Victor Osimhen. Gli arabi sono qui per fare razzia del calcio europeo e ci proveranno fino alla fine e con chiunque. Il club di Riad ha fatto sapere al Napoli di essere pronto a mettere sul piatto ben 130 milioni di euro. Fino ad adesso il muro di De Laurentiis non mostra crepe. Anzi: il patron azzurro spinge per un rinnovo da siglare il prima possibile, già qui a Castel di Sangro, con l'inserimento di una clausola da 160 milioni che potrebbe essere una specie di passepartout per la prossima stagione. Ma se il primo assalto è stato respinto, ora bisogna capire cosa faranno quelli del Saudi Public Investment Fund, il fondo di investimento pubblico che ha riserve finanziarie per l'incredibile cifra di 370 miliardi di euro (e che nel 2021 ha comprato il Newcastle che, guarda caso, a inizio luglio, ha tentato Kvara senza avere successo). Pif si arrende o prepara una nuova offerta al rialzo? E fino a quando De Laurentiis farà barricate? Ma soprattutto il dilemma riguarda il nigeriano che, però, fino ad adesso sembra disinteressarsi al vociare che gli sta attorno. Peraltro, i soldi sono soldi: ma di andare a 24 anni a giocare nel campionato arabo non è che faccia fare salti di gioia a Victor. Insomma, la risposta del Napoli, in ogni caso, si sa, la sanno tutti e spaventa: ci vogliono 200 milioni di euro. O poco meno. Soprattutto se a farsi avanti sono gli arabi. Con le loro devastanti proposte economiche. 

A lungo il Napoli lo ha avuto un piano per il dopo Osimhen.

Perché ha tenuto bloccato David del Lille. Operazione primaverile quando tutti i sussurri davano come assai probabile la partenza del nigeriano. Ora sarebbe complicato convincere il Lille a dare via l'attaccante canadese e quindi anche questo rallenta tutto. L'Udinese sta preparando l'addio di Samardzic all'Inter e si fa fatica a pensare che possa dare via anche Beto, il 25enne portoghese. Insomma, a meno che la soluzione non sia in casa (Raspadori e Simeone) sarebbe un bel guaio trovare un successore di questi tempi. Osimhen, sia chiaro, è al centro di tutto il mercato del Napoli: un conto è prendere giocatori con Osi confermato, un altro è senza Osi. E il Napoli che De Laurentiis ha in mente vede il 9 nigeriano là davanti. Senza Lozano, che deve darsi da fare a trovare una sistemazione. Perché rischia di finire fuori rosa. Ieri era ancora convalescente, ma Garcia non gli ha concesso neppure un minuto in campo. Un segnale, probabilmente. 

 

Serve un altro titolare, inutile girarci attorno: è Kevin Danso il prediletto da Garcia ma il Lens sbatte i pugni sul tavolo. Ancora ieri ha detto di no all'offerta da 21 milioni del club azzurro e la sensazione è che se il Napoli non arriva a quota 30 l'affare non si farà. Kim arrivò a due settimane dall'inizio del campionato, il suo erede rischia di battere il suo record: i nomi in ballo, si sa, sono quelli di Mavropanos dello Stoccarda (ieri in panchina in amichevole), Sutalo della Dinamo Zagabria (ma la Fiorentina sembra in vantaggio) e Kilman dei Wolves. C'è appuntamento con la Fiorentina per lo scambio tra Demme e Castrovilli, non proprio una operazione facile. Ma se Castrovilli va via, Joe Barone tratta per primo con il Napoli. Orsolini e Bernardeschi sono in lizza appena Lozano porterà un'offerta. Mario Rui ha pronto il rinnovo fino al 2026. La settimana che inizia domani non sarà soporifera. Mettete le cinture di sicurezza. 

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