Ostigard a lezione dai grandi bomber: ha imparato a fare gol da Osimhen e Haaland

Due gol in due partite tra Lecce e Real Madrid

Leo Ostigard in nazionale con Erling Haaland
Leo Ostigard in nazionale con Erling Haaland
Sabato 7 Ottobre 2023, 07:00 - Ultimo agg. 8 Ottobre, 08:55
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Il suo compito è quello di difendere, ma ci sta prendendo gusto anche e sopratutto nel segnare. Se due indizi fanno una prova, due gol in due partite sono quantomeno una piacevole polizza per il futuro. Leo Ostigard si è rubato la scena con la maglia del Napoli, usando la testa sia con il Lecce (aprendo la goleada che ha affondato i salentini a domicilio in campionato), sia con i marziani del Real Madrid, nella sfortunata partita di Champions al Maradona di martedì scorso la cui rete ha illuso i campioni d'Italia prima della rimonta dei Galacticos. In ogni caso Ostigard, in appena 4 giorni, ha scritto per due volte il suo nome nel tabellino dei marcatori, usando il pezzo migliore del suo repertorio: il colpo di testa. Il norvegese (24 anni a novembre) si sta confermando difensore arcigno che Garcia ha voluto fortemente trattenere in azzurro, rivelandosi preziosissimo nel gioco aereo. E non solo per respingere gli attacchi degli avversari dalle parti di Meret. Ma anche per essere incisivo sotto porta...avversaria. Il tutto nonostante non sia certo un gigante in altezza. Ma il vichingo ha dimostrato di saper far valere le doti dell'anticipo e della lettura prima degli altri delle traiettorie aeree. 

Se poi hai la fortuna di avere come compagni di squadra - tra club e nazionale - due giganti dell'area di rigore, due bomber autentici del calibro di Osimhen (nel Napoli) e Haaland (nella rappresentativa norvegese) è chiaro che sei avvantaggiato. Fin troppo facile immaginare che Ostigard abbia rubato i segreti a due degli attaccanti più forti e completi al mondo. A Leo piace salire fino in cielo per impattare di testa e centrare il bersaglio. Che sia una rete da difendere o, meglio ancora, una porta da abbattere. Il vichingo da due anni a questa parte lavora e si allena spalla a spalla con Osimhen. Viene scontato pensare che durante le sedute di allenamento a Castel Volturno - nelle classiche partite a ranghi misti - il norvegese non si sia limitato soltanto a cercare di frenare la veemenza del nigeriano, ma abbia inevitabilmente colto anche i segreti di Victor Osimhen nel guadagnare gli spazi in area e nel prendere il tempo all'avversario prima di staccare da terra e cercare l'impatto con la sfera. Copia-incolla anche per quanto riguarda, Erling Haaland.

L'attaccante del Manchester City è un'autentica macchina da gol sia con la sua squadra di club (52 reti in 31 partite l'anno scorso con i Citizens e già otto sigilli in sette partite quest'anno in Premier) sia con la nazionale norvegese (25 marcature in 26 presenze dal 2019) di cui è inevitabilmente la punta di diamante. Ostigard, dal canto suo, è una delle colonne difensive della Norvegia ed ogni qual volta il Ct Solbakken dirama le convocazioni i due (che sono anche amici fuori dal rettangolo verde) si ritrovano braccio a braccio in area di rigore durante gli allenamenti dei leoni. Insomma tra Osimhen ed Haalland, Ostigard può soltanto imparare. E lo sta facendo molto bene a giudicare dagli ultimi due gol realizzati. E domenica c'è la Fiorentina. Non c'è due senza tre? 

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