Per il Tar della Campania i tifosi dell'Eintracht possono andare al Maradona per assistere alla gara di Champions di mercoledì. Il giudice della V sezione del tribunale amministrativo, Maria Abruzzese ha «sospeso il divieto di vendita dei tagliandi ai residenti in Germania per il match di Champions League in tutti i settori dello stadio». Nel frattempo, però, la Prefettura di Napoli fa ricorso.
Nell'istanza cautelare c'è scritto che il Tar «Accoglie l'istanza cautelare e, per l'effetto, sospende i provvedimenti impugnati nella parte in cui, in relazione alla partita in programma per il giorno 15 marzo 2023 tra Napoli ed Eintracht Franfurt, è stato disposto il divieto di vendita dei tagliandi ai residenti in Germania per tutti i settori dello stadio, con le precisazioni di cui in parte motiva e dunque con salvezza dei successivi provvedimenti dell'Amministrazione. Fissa per la trattazione collegiale la camera di consiglio del 4 aprile 2023. Il presente decreto sarà eseguito dall'Amministrazione ed è depositato presso la segreteria del Tribunale che provvederà a dare comunicazioni alle parti». Nel merito si entra tra meno di un mese e sarà importante comprendere la ratio del provvedimento che, per tutelare il diritto alla trasferta, mette in secondo piano altre faccende che invece erano ritenute prioritarie per il Viminale e la Prefettura di Napoli.
“Infine, del tutto irrilevante è, con evidenza, la questione della tifoseria dell’Atalanta, che sarebbe stata presente a Francoforte e gemellata con la squadra tedesca e che si teme possa intervenire anche a Napoli, che tuttavia resta estranea al divieto impugnato; sicché il “pericolo” per la sicurezza pubblica resta solo genericamente prospettato, ma di fatto, in assenza di ulteriori e concreti elementi predittivi, predicabile per tutti gli eventi sportivi del genere di quello che ne occupa e dunque non utilizzabile per la validazione di misure del genere di quella impugnata”.
Per il Tar “non proporzionata, giacché finisce per sposare l’”opzione zero”, senza considerare la possibilità di contenere il paventato rischio con misure alternative e meno invasive“ e perché “impone il divieto, generalizzato, a tutti i cittadini tedeschi (più di ottanta milioni di persone), senza ipotizzare neppure la possibilità di concentrare l’inibitoria su più immediate e identificate fonti di pericolo”.
L'ordinanza del Tar
Le reazioni in questura e in prefettura sono state di sconcerto e ovviamente aprono scenari di vario genere. L'ordine e la sicurezza pubblica sono elemento di prerogativa esclusiva del Viminale e l'intervento del Tar, dando il via libera alla presenza di tifosi tedeschi, ribalta quella che era stata una decisione legata esclusivamente a motivi di ordine pubblico. Se non ci saranno contromosse da parte del prefetto, nelle prossime ore arriveranno in città i tifosi dell'Eintracht.
Il Napoli, da parte sua, è totalmente indifferente: c'è preoccupazione, ovvio, per i possibili incidenti ma l'aspetto sportivo non è per nulla intaccato. La presenza o meno di 2700 supporters dell'Eintracht non sposta di una virgola le chance di passare il turno degli azzurri.