Quando rinnovo, contratti, soldi (tanti soldi) e diritti d'immagine non sono una priorità. Quando Napoli ed il Napoli ti restano dentro e vengono prima di tutto. Un'affermazione del genere può sembrare fantacalcio di questi tempi. E invece è la fotografia che meglio ritrae Piotr Zielinski. La storia recente del centrocampista polacco è di dominio pubblico. Il calciatore quest'estate ha rinunciato ad un contratto faraonico in Arabia Saudita pur di rimanere a Napoli nonostante avesse con il contratto a scadenza a giugno prossimo e nonostante sapesse che le indicazioni di massima di De Laurentiis fossero per un contenimento dei costi sul monte ingaggi qualora si decidesse di andare avanti insieme. Nonostante tutto, Zielinski è rimasto in azzurro, aspetta solo un cenno per il rinnovo (attualmente il suo stipendio è di 3,5 milioni a stagione) ed intanto si è concentrato testa bassa sul campo. Non solo. Il polacco può considerarsi a tutti gli effetti il giocatore rivelazione di quest'avvio di stagione nella squadra di Rudi Garcia.
Un centrocampista moderno, che ha metabolizzato meglio e prima degli altri gli schemi del tecnico francese e che si sta rivelando importantissimo anche sotto porta. Zielinski ha già fatto esplodere il Maradona tre volte quest'anno. Due in campionato ed una in Champions. Prima il gol del momentaneo pareggio con la Lazio poi la rete che ha aperto le marcature nella goleada con l'Udinese ed infine il penalty del 2-2 temporaneo con il Real Madrid di ieri sera.