Case popolari a Capodimonte, il completamento dell'iter per l'esproprio dei terreni dove insistono i 32 alloggi di nuova costruzione sia davvero l'ultimo step prima della consegna agli assegnatari. L'auspicio è del Sunia, che in una nota a firma dei responsabili Umberto Penna, Paolo Iorio e Giuseppe Falzarano ricordano «i tanti, troppi inconvenienti che hanno negativamente segnato la vicenda della consegna dei 52 alloggi di contrada Capodimonte».
Il sindacato degli inquilini e degli assegnatari continua a sollecitare «tempi certi e vicini per la consegna di tutti i 52 alloggi: i 32 alloggi dei tre fabbricati di nuova costruzione e i 20 realizzati nei cosiddetti sottotetti, perché da quel che a noi risulta, e speriamo di sbagliarci, per ora è prevista la sola consegna dei 32 alloggi nei 3 nuovi fabbricati.
La richiesta di Penna, Iorio e Falzarano al presidente di Acer, David Lebro «è che anche per i 20 alloggi ricavati dai sottotetti ci siano tempi certi e vicini per la consegna dei citati alloggi agli assegnatari». Viene sollecitato inoltre un intervento istituzionale del prefetto «perché i cittadini assegnatari non vengano trattati in modo diversificato, chi di serie A e chi di serie B, anche se tutti finora sono stati trattati come di serie ancora di molto inferiore».