Boom di contagi, chiusura delle scuole di ogni ordine e grado a tempo indeterminato e attesa spasmodica per l'esito dei tamponi a tappeto a cui nelle prossime ore verrà sottoposta la popolazione scolastica locale. Apprensione per la comunità di Morcone, alle prese con il focolaio virale esploso nel plesso di Cuffiano, frazione del comune fortorino che ospita scuola dell'infanzia e primaria, dove, per il momento, risultano 5 positivi tra personale e alunni, da sommare al primo caso verificatosi la settimana scorsa. Il primo contagio è stato ufficializzato martedì sera: si tratta di una addetta alla mensa, episodio a cui il sindaco Luigino Ciarlo aveva fatto subito seguire un'ordinanza di chiusura di materne, elementari e medie, oltre alla quarantena precauzionale di 14 giorni per bambini, insegnanti, personale Ata e mensa, subito chiamati a sottoporsi ai test dell'Asl. Le tempestive misure attuate dal comune fortorino, tuttavia, non si sono rivelate sufficienti ad arginare il Covid, ormai riuscito a insinuarsi tra i banchi di scuola e colpire un'altra addetta alla mensa, una collaboratrice, una docente e due alunni all'infanzia, per un totale di 6 contagi. Numero che potrebbe anche aumentare se dalla prossima serie di tamponi dovessero emergere ulteriori casi. Uno scenario critico al punto tale da indurre il sindaco a chiudere, precauzionalmente e a tempo indeterminato, oltre a materna, elementari e medie di Morcone, anche il liceo «Don Peppino Diana». Tutti in dad, quindi, e screening di massa al via nei prossimi giorni. «Alla luce del notevole incremento dei contagi nel nostro territorio - si legge sulle pagine social del Comune - si dispone a scopo cautelativo la sospensione della didattica in presenza anche per il Diana da lunedì 22 febbraio fino a nuove disposizioni. Informiamo, inoltre, la cittadinanza che è in corso l'organizzazione di uno screening di massa atto ad accertare eventuali e ulteriori positività in ambito scolastico». L'obiettivo è quello di riuscire a ripristinare le lezioni dal vivo in condizioni sicure a partire da metà settimana. «Ho sempre assunto posizione favorevole in merito alla riapertura delle scuole - dice Ciarlo - e mi duole disporne la chiusura generalizzata ma stavolta non c'erano alternative. Abbiamo ritenuto opportuno organizzare a nostro carico una rapida campagna di screening riservata al mondo scolastico, in modo da circoscrivere eventuali positivi e provare a dare il via libera all'attività in presenza in sicurezza da mercoledì».
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Intanto, il Covid torna a farsi largo anche in città.