Matera a Morgante: «Si apra il reparto oncologico all'ospedale de' Liguori»

Il senatore di Fratelli d'Italia scrive una missiva alla direttrice generale dell'azienda ospedaliera San Pio di Benevento

L'ospedale Sant'Alfonso de' Liguori
L'ospedale Sant'Alfonso de' Liguori
Venerdì 15 Settembre 2023, 16:49
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Il senatore di Fratelli d’Italia, Domenico Matera, anche presidente del comitato per la Legislazione presso il Senato della Repubblica, ha inviato una lettera a Maria Morgante, direttore generale dell’Azienda ospedaliera San Pio di Benevento, in merito alla questione dell’ospedale «Sant’Alfonso Maria de’ Liguori» di Sant’Agata de’ Goti.

Il senatore Matera ha ricordato «la necessità di  attuare quanto previsto dal decreto regionale numero 41 del 2019, atto che, configurando il presidio quale pronto soccorso in zona disagiata, comportava l'attivazione di tutti i servizi ambulatoriali e di degenza ivi connessi.

Ma non solo la mancata attuazione del Decreto 41.

«Ci risulta – ha ulteriormente esposto il senatore meloniano nella lettera indirizzata a Morgante - che pur avendo recepito nel piano aziendale del San Pio la delibera di giunta regionale numero 16 del marzo 2023, ad oggi sussiste ancora un rinvio che, seppure sicuramente motivato, desta preoccupazione nei cittadini che vorrebbero vedere al più presto la reale attuazione della stessa, per destinare il secondo piano del "De Liguori" in uso alla fondazione Pascale per attività oncologiche, chirurgiche e cliniche».

«È comprensibile – ha rappresentato ancora Matera - che i residenti siano stremati dopo anni di promesse non mantenute dalla Regione, per tutte le motivazioni che conosciamo». Quindi la richiesta del parlamentare sannita al manager del San Pio «di accelerare rispetto agli impegni assunti e fare in modo che almeno il reparto destinato al Pascale di Napoli apra al più presto».

«In un territorio sofferente come il nostro Sannio – la conclusione del Senatore - non si può continuare a privare i cittadini di servizi sanitari previsti dalle legge e dalla Costituzione. Questa volta, siamo sicuri che lei farà tutto il possibile per dare questa prima risposta quanto più celermente possibile».

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