Rubinetti a secco per 30 ore e disagi in anticipo per l'accaparramento di acqua

Domani mattina dovrebbe essere ripristinata l'erogazione idrica

Problemi sulla condotta idrica
Problemi sulla condotta idrica
di Antonio Martone
Lunedì 11 Settembre 2023, 10:21 - Ultimo agg. 12:16
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Dalla mezzanotte di ieri rubinetti a secco in più di mezza città. Iniziata l'emergenza legata ai lavori di riparazione per la rottura della condotta idrica regionale (tratta Curti-Benevento) che dovrebbe concludersi domattina (entro le 12 dovrebbe riprendere la normale erogazione). Sin da sabato mattina, però, in tutto il capoluogo è scattato l'allarme, anche tra chi risiede in zone non interessate al black out idrico. Corsa nei supermercati e negozi per acquistare confezioni d'acqua. A ruba anche taniche, lattine e secchi per contenere liquidi. In tutte le case si è provveduto a raccogliere acqua nelle vasche, tanto è vero che nella giornata di ieri i serbatoi cittadini della Gesesa sono passati dal calo di 10 centimetri al minuto, addirittura a 25 centimetri per l'accentuato consumo. Una psicosi che nelle contrade ubicate a nord del capoluogo ha portato già a far restare senza acqua numerose abitazioni in quanto si sono prosciugati in anticipo i serbatoi zonali. Nelle altre zone, invece, c'è stato un abbassamento della pressione per l'intera giornata di ieri proprio per l'allarmismo che ha portato ad un accaparramento anche oltre le reali esigenze.

E intorno alle 17 l'erogazione si è interrotta completamente in molte abitazioni della parte alta della città: un imprevisto che ha letteralmente mandato in tilt chi era impegnato nelle faccende domestiche e soprattutto non aveva ancora fatto scorta per il lungo stop «ufficiale». «A causa di un fortissimo assorbimento in rete dovuto agli altissimi consumi, saremo costretti ad eseguire manovre straordinarie, per le quali si potranno verificare irregolarità nell'erogazione idrica nel pomeriggio di oggi» aveva fatto sapere poco prima Gesesa con un post su Facebook che però ovviamente in tanti non hanno intercettato in tempo utile. Dopo poco più di un'ora l'erogazione è stata ripristinata e Gesesa, con un nuovo post, ha fatto sapere: «Si sta facendo di tutto, con l'impegno continuo del personale a disposizione, per limitare i disagi. A seguito delle scorte di acqua in fase di accumulo da parte dei cittadini, è stato originato un consumo gigantesco che ha svuotato il serbatoio dei Gesuiti. È stato indispensabile ripristinare un minimo di livello idrico. Purtroppo la quantità di acqua che arriva a Benevento non è sufficiente per soddisfare un consumo come quello odierno. Il sistema regionale della rete idrica è molto fragile e gestire gli equilibri è molto complesso».

Le zone interessate all'interruzione del servizio idrico fino alle 6 di domani mattina sono le seguenti: zona Capodimonte Iacp e intero quartiere compresa zona di Ponte Valentino fino a Contrada Saglieta; zona Cancelleria, Coluonni, San Cumano e Piano Cappelle; contrade nord (Roseto, Murata, San Chirico e altre); zona Torrepalazzo, San.

Vitale, Contrada Olivola e zona Sant'Angelo a Piesco; zona San Liberatore, Monteguardia; distretto Via Avellino e traverse, via Perasso e traverse, piazza Risorgimento e traverse, via Pertini, via Mustilli, viale dei Rettori e traverse, via Collevaccino e traverse, piazza Castello e solo la parte alta del Corso Garibaldi (fino a piazza Torre, via Annunziata dalla Rocca dei Rettori a via Rampa Annunziata; distretto viale Atlantici e traverse, viale Mellusi e traverse, via Calandra e traverse, via Nenni e traverse, via Bucciano e traverse, via Meomartini e traverse fino a tutta zona Cretarossa; distretto Pacevecchia (tutta la zona), via Rosselli e traverse, via Paolella, viale Moro e traverse, via Gramsci con traverse, via Pacevecchia e traverse. Restano fuori dal provvedimento Rione Ferrovia e Rione Libertà dove, però, potrebbero esserci problemi di pressione considerato che una parte della fornitura proviene anche dal Biferno.

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L'ordinanza sindacale emessa dal sindaco Clemente Mastella prevede per oggi la chiusura degli uffici pubblici, asili nido statali e privati e anche delle scuole. Il provvedimento riserva ai datori di lavoro degli uffici privati, interessati dalla sospensione del servizio idrico, la facoltà di valutare, l'opportunità o meno di disporre la chiusura degli uffici stessi. Diversi titolari di bar, pub e ristoranti hanno preannunciato che resteranno chiusi. Lo stesso primo cittadino ha lanciato un appello: «Come racconta anche questa vicenda occorrono grandi investimenti per impianti che sono fatiscenti e le cui perdite d'acqua sono del 50%. La rete che è collassata è regionale. E bisogna fare presto per la gara affidando al nuovo gestore l'impegno contrattuale per investimenti massicci atti a eliminare o mitigare questo stillicidio. Tocca alla Regione fare la gara. L'ho chiesto anche l'altro giorno quando abbiamo discusso del depuratore i cui ritardi burocratici sono fastidiosi ed inaccettabili». Ieri inoltre ha diffuso una nota Altrabenevento corredata da foto: «La rottura dell'acquedotto del Biferno non è stata improvvisa. Da un pozzetto di ispezione della tubazione del Biferno in un vigneto sulla strada provinciale Ponte Solopaca, vicino al cantiere 22 per i lavori Alta Capacità ferroviaria, si nota da settimane una grossa perdita. L'acqua fuoriesce da una lesione della struttura in cemento ma probabilmente la rottura della tubazione che fornisce anche Benevento è a monte della vigna. Dal terreno completamente inzuppato l'acqua scende fino alla strada provinciale. Il sindaco Mastella potrebbe chiedere come mai solo adesso sono stati annunciati i lavori al punto da rendere necessaria una ordinanza contingibile ed urgente». 

 

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