Si avvia la stagione delle vendite a San Gregorio Armeno: i negozi di tradizione hanno un giro di clientela che arriva a colpo sicuro, cercando pezzi precisi, magari già visti su Internet e che difficilmente compra acaso.
La fascia alta del mercatino artigiano oggi sabato ha vissuto, nonostante il primo freddo e la pioggia, una giornata positiva. E anche la fascia bassa se l'è cavata bene, tenuta a galla dai prodotti cinesi. Se un babbo Natale "italiano" costa 20 euro ed uno cinese solo 7, gli perdoni la stravaganza di suonare la fisarmonica o portare gli occhiali funky (e magari di non essere a norma con le regole di sicurezza). Nella fascia di mezzo più problemi. Si vende di meno quello che potresti trovare ovunque e che è più caro del prodotto scadente. (servizio oggi su Il Mattino)
E per domenica sono attese molte più presenze: perchè in genere va così ed anche perchè le previsioni meteo sono migliori.
Per Rosario Di Virigilio sono iniziati i dieci giorni buoni che porteranno a chiudere positivamente la stagione: «E non ci parlate di ticket di ingresso al mercato, che senso ha?».
Per Marco Ferrigno sta vincendo il modello San Gregorio Armeno: «Mercato piccolo e molto specializzato».