«Blueblitz» a Ischia e Procida, l’area marina protetta riparte dalla biodiversità

«Blueblitz» a Ischia e Procida, l’area marina protetta riparte dalla biodiversità
di Ciro Cenatiempo
Giovedì 20 Agosto 2020, 16:00
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Dopo un’estate affollatissima – ancora in corso – tra eccessi, violazioni e controlli serrati da parte della Guardia costiera e delle forze dell’ordine, l’oasi marina delle isole flegree riparte dalla biodiversità. L’appuntamento è per stasera alle 19.30 al Castello Aragonese per la conclusione della due giorni dedicata alla natura sommersa, con il rinnovato appuntamento del «Blueblitz»: un’iniziativa collettiva e coinvolgente con lo scopo di catturare, fotograficamente, la bellezza e la biodiversità del Regno di Nettuno, grazie alle immersioni nei luoghi cruciali dell’area marina protetta, con la partecipazione di diving e appassionati. Tutti impegnati in una coinvolgente sfida per cogliere e censire la maggior parte delle specie che popolano gli ecosistemi del mare di Ischia e Procida, sotto l’egida del Regno di Nettuno e della Guardia Costiera di Ischia e Procida, con la partecipazione del comandante generale della Guardia Costiera, Giovanni Pettorino.

Stasera è in programma la conferenza stampa di chiusura (accesso solo su invito) al Castello, con la proiezione delle foto più belle (condivise anche sui profili social del Regno di Nettuno). In programma c’è anche la presentazione del volume «Navi Mute», a cura di Giampiero Cazzato e Marco Di Milla pubblicato per i tipi di All Around, che racconta il mistero della morte del comandante della Guardia Costiera Natale De Grazia che, nella notte tra il 12 e il 13 dicembre 1995, morì in circostanze che a distanza di quasi 25 anni non sono state ancora chiarite: stava andando a La Spezia per acquisire maggiori elementi in merito all'affondamento delle «navi a perdere», colate a picco deliberatamente dalla criminalità organizzata con il loro carico di rifiuti tossici. «Tenere accesi i riflettori sul nostro mare e gli organismi che lo popolano – spiega il direttore del Regno di Nettuno, Antonino Miccio - è il modo migliore per sensibilizzare la popolazione sulla necessità di tutelarlo, oggi più che mai».
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