E’ venuto a mancare oggi, Giuseppe Montoro, 79 anni, di Lavorate a Sarno, da tutti conosciuto come zi Peppe, custode del Fiume Sarno. Un simbolo, l’ultimo degli ambasciatori della bellezza del fiume che nasce con acque cristalline nell’omonima città, dalle tre sorgenti. “Io qui ci sono nato, vorrei vedere sempre tutta questa bellezza e farla conoscere a tutti. Il Fiume Sarno è come una bella donna, ma va trattata bene”.
L’amore per la sua terra, per il suo fiume. Le mani caricate di fatica e negli occhi meraviglia e coraggio di un uomo che non si era mai arreso. Il custode di Rio Santa Marina, un messaggero della bellezza della città di Sarno. La passione per la poesia, rime che scriveva sulle foglie cadute dagli alberi, L’allegria con i suoi balli della tradizione al ritmo delle nacchere.
Una delle tre sorgenti del fiume Sarno, dalle acque cristalline, dove nascono, crescono e si tutelano le biodiversità. Le sue passeggiate, i suoi racconti appassionati ed appassionanti. “Io invito tante persone a venire a vedere questo posto. Devono conoscere quanta bellezza abbiamo. Qui c’è pace, serenità. Dobbiamo prendercene cura”. Le storie di chi ha macinato vita con il lavoro, il sacrificio. Tanti i messaggi di cordiglio dai comuni dell’agro sarnese nocerino e dei paesi del vesuviano, tutti conoscevano zi Peppe, contadino poeta, che conosceva ogni angolo del fiume, delle sponde, dei territori.