«Si bell». E’ la scritta in azzurro, sormontata da un cuore rosso. Una torta, i pasticcini, una accoglienza calorosa, voluta dal Club Schermistico Partenopeo, studiata nei minimi dettagli alla vigilia del suo 41esimo compleanno. E con un ingresso ufficiale. Rossana Pasquino transita sotto il picchetto d’onore. Due file di schermidori incrociano le lame, le fanno vibrare sulle note dei Queen. We are the champions, ovviamente. Si prende la scena, gli applausi e pure i baci la professoressa federiciana di ritorno dal Mondiale di Terni. Fantastico il suo bottino. Doppietta di bronzo nella sciabola e nella spada. In tasca il pass per le Paralimpiadi di Parigi 2024.
Selfie e foto di gruppo. Con Sandro e Fabrizio Cuomo e tutti i ragazzi presenti. «Una bellissima accoglienza. Avvertivo prima del mio arrivo in palestra (all’interno dell’Istituto Domenico Martuscelli) un’aria elettrizzante, parlandone con il mio tecnico Antonio Iannaccone», afferma emozionata la campionessa paralimpica delle Fiamme Oro. «Questa è la mia famiglia, questa è la mia casa, il posto dove passo le mie serate. La mia famiglia napoletana», racconta con soddisfazione Pasquino.
Le brillano gli occhi, il sorriso stampato sul volto sempre. «Ci sono tutte le condizioni per andare in Francia. Sigillato davvero il pass per Parigi. Ora vediamo che succede», spiega la plurititolata atleta classe 1982. «Sono molto felice». Esterna tutta la sua gioia e il suo sincero entusiasmo. «Sono molto felice di andare in Francia e vivere una Paralimpiade normale. Tokyo è stata una sofferenza per me, l’ho vissuta malissimo.
Proiezioni future. «Sono molto fiduciosa, il sogno è vivo più che mai. Sto andando a podio in ogni gara. In più ho conquistato per la prima volta una medaglia mondiale nella spada che mancava nel mio palmares. E’ andata doppiamente bene. Piccoli errori da limare. Ho un anno di tempo», avverte Rossana. «Le dediche sono per Dino Meglio e Francesco Malena, a tutti i sogni realizzati in questi mesi e a quelli che si realizzeranno», confida ottimista Pasquino.