Secondo risultato consecutivo. Secondo pareggio in trasferta. E seconda gara senza subire gol. Seconda presenza di Emilie Gavillet tra i pali. La cura Caruso è evidente. Nona e ultima giornata d’andata con le pantere che conquistano un punto prezioso in trasferta contro la quinta forza del campionato. Allo stadio Ferruccio di Seregno gara a reti inviolate tra il Como, vera sorpresa della Serie A, e il Pomigliano presieduto da Raffaele Pipola (0-0).
Mai Più. Le due squadre si ritrovano a centrocampo per lanciare un messaggio chiaro nella Giornata internazionale contro la violenza sulle donne.
Ordine e tranquillità. Sacrificio e gioco di squadra. E due trequartisti. Le campane sono costrette a scendere in campo senza l’infortunata statunitense Aryana Harvey. In porta la novità dell’ultimo minuto per l’infortunio occorso nel riscaldamento alla giocatrice a stelle e strisce Anna Buhigas. Ex di turno Zhanna Ferrario, l’inglese Danielle Cox e la lituana Liucija Vaitukaityte.
Nell’arco dell’incontro tante occasioni per le compagini in campo, nessuna delle quali sfruttata a dovere. Per la formazione lombarda si registrano le accelerazioni di Sara Baldi e Margherita Monnecchi. La guatemalteca Ana Lucia Martinez e l’ugandese Violah Nambi peccano di precisione e concretezza. Reattiva la svizzera Gavillet, sempre pronta una volta chiamata in causa.
Nella ripresa Pomigliano più propositivo. La francese Laura Bourgouin impegna dalla distanza la slovacca Maria Korenciova. Poi si ripete lo stesso copione già visto nel primo tempo. Monnecchi (69') e la finlandese Ooana Sevenius hanno provato ad impensierire la retroguardia granata. Brivido all'89' con il palo colpito dalla centrocampista svedese Julia Karlernas e il provvidenziale salvataggio di Gavillet al 92’.
Miglior giocatrice dell’incontro Virginia Di Giammarino, che ha affrontato più duelli (18) e anche quella che ne ha vinti di più (11). Inoltre è la calciatrice con più contrasti a favore (4) e più intercetti (5).