Kevin Prince Boateng dà l'addio al calcio: «Ti amo ma per me è finita, grazie di tutto». L'ex calciatore si dedicherà al rap

L'ex giocatore di Mian e Barcellona ha disputato 520 partite tra i professionisti con 76 gol e 56 assist

Kevin Prince Boateng si ritira dal calcio giocato: «Ti amo ma per me è finita, grazie di tutto»
Kevin Prince Boateng si ritira dal calcio giocato: «Ti amo ma per me è finita, grazie di tutto»
Domenica 13 Agosto 2023, 09:50 - Ultimo agg. 14 Agosto, 16:24
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A 36 anni Kevin Prince Boateng appende gli scarpini al chiodo. A dare la notizia lo stesso attaccante ghanese sui social dove ha postato un video che riassume i migliori momenti della sua carriera con tanto di didascalia inequivocabile: «Io ti amo ma per me è finita. Grazie calcio, di tutto». L'ex giocatore di Mian e Barcellona ha disputato 520 partite tra i professionisti con 76 gol e 56 assist.

Chi è Kevin Prince Boateng

Gioca nel ruolo di centrocampista o attaccante e nel corso della sua carriera milita nella rosa del Tottenham, del Borussia Dortmund, del Portsmouth, Genoa, Milan, Sassuolo, Fiorentina e Barcellona. Fin da piccolo fa parte della nazionale tedesca, prima under 15, poi under 19 e under 21. 

Kevin-Prince Boateng nasce a Berlino Ovest il 6 marzo 1987 da madre tedesca e padre ghanese che lascia nel 1981 Sunyani, città del Ghana occidentale, per studiare amministrazione aziendale.

La madre, Christine Rahn, è nipote del calciatore tedesco Helmut Rahn, mentre il padre, Prince Boateng, è fratello del calciatore ghanese Robert Boateng.

Kevin ha una sorella consanguinea, Avelina, e due fratelli, George e Jérôme; quest’ultimo, consanguineo e di un anno e mezzo più giovane, gioca nella Nazionale tedesca.

La carriera

Boateng cresce nell'Hertha Berlino, nelle cui giovanili arriva nel 1994, all'età di 7 anni e con cui vince il campionato tedesco B-Junioren nel 2003 e la Coppa di Germania Junioren nel 2004 e passa nella prima squadra nel 2005.
Il 31 luglio 2007 viene acquistato dal Tottenham per una cifra vicina ai 5,4 milioni di sterline salvo poi tornare nel 2009 in Germania, al Borussia Dortmund per un prestito semestrale.

Ritornato al Tottenham allo scadere del prestito, arriva al Portsmouth dove resta una stagione prima di trovare l’affetto dei tifosi del Milan e diverse soddisfazioni sportive:  Il 7 maggio 2011 vince il suo primo scudetto con i rossoneri, poi nell’agosto dello stesso anno vince la Supercoppa Italiana contro l’Inter.
Il 19 ottobre 2011 segna il suo primo gol in Champions League nella gara valida per la terza giornata della fase a gironi dell'edizione 2011-2012 contro il BATE e 4 giorni più tardi, il 23 ottobre 2011, mette a segno sul campo del Lecce la sua prima tripletta in carriera.
Nel 2012 cambia maglia e sceglie il numero 10 di Clarence Seedorf, diventando un punto di riferimento per la squadra. Una tralasciabile parentesi di un anno lo porta a indossare la maglia dello Schalke 04 prima di tornare al Milan con la maglia 72.

In seguito, nell’agosto del 2016 si trasferisce per un anno a Las Palmas e poi nel 2017 passa all’Eintracht Francoforte per tornare ancora di nuovo in Italia e indossare la maglia del Sassuolo nel 2018. L'avventura al Sassuolo dura 6 mesi: il 21 gennaio 2019 si trasferisce con la formula del prestito oneroso agli spagnoli del Barcellona, ma gioca 4 partite senza essere riscattato dai Blaugrana.

Così, tornato al Sassuolo, viene ceduto alla Fiorentina e al Besiktas nel 2020. Nello stesso anno torna in Italia e gioca con il Monza in Serie B per poi tornare dove è iniziata la sua carriera, all’Hertha Berlino, 14 anni prima. Con la squadra tedesca resta fino al 2023, anno del suo ufficiale ritiro dal calcio giocato.

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