Posillipo-Bogliasco 7-6 con il ritorno in rossoverde di Pino Porzio nuovo direttore tecnico

Successo prezioso per i ragazzi di Brancaccio, che si rilanciano in classifica e approdano a quota 11

Pino Porzio e Roberto Brancaccio
Pino Porzio e Roberto Brancaccio
di Diego Scarpitti
Mercoledì 1 Febbraio 2023, 17:24 - Ultimo agg. 19:06
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Seduto in panchina, felpa nera logata Jaked, inquadrato dalle telecamere di Waterpolo Channel, Pino Porzio torna al Posillipo in veste di direttore tecnico. E l’oro olimpico a Barcellona 1992 porta fortuna a capitan Paride Saccoia e compagni, che nello scontro salvezza superano di misura (7-6) Netafim Bogliasco 1951 (parziali di 1-1, 1-0, 3-3, 2-2). Successo prezioso per i ragazzi di Brancaccio, che si rilanciano in classifica e approdano a quota 11. Soffrono i padroni di casa nell’ultimo periodo, costretti a giocare in inferiorità numerica per l’espulsione di Giuliano Mattiello, subiscono il pari con Francesco Brambilla a 120 secondi dal termine, trovano il gol vittoria con lo statunitense Benjamin Stevenson a 3 secondi dalla sirena. Sugli scudi Roberto Spinelli.

Mercoledì clorato alla Scandone per la 15esima giornata di A1, seconda di ritorno. Gara tirata, considerata la pesante posta in palio. Alla prima occasione con l’uomo in più i napoletani colpiscono con Mattiello. Risponde allo stesso modo Duilio Puccio: finta e diagonale che non lascia scampo.

Già protagonisti all’andata con una tripletta a testa, gli americani si rendono pericolosi a Fuorigrotta. Il mancino Tyler Abramson guadagna il rigore trasformato dal connazionale Stevenson.

Si va all’intervallo lungo sul 2-1.

In acqua il centroboa Julien Lanfranco, assente dal match con Trieste per l’infortunio all’occhio sinistro. In superiorità Gianmarco Guidaldi riporta in equilibrio l’incontro (2-2) in avvio di terzo periodo. I liguri forzano la conclusione con l’attaccante di Genova classe 1996, mentre Abramson centra il palo esterno su assist di Saccoia. Mette il turbo il Posillipo con Lorenzo Briganti (prima rete in parità numerica), Abramson trova il corridoio vincente e il diagonale di Antonio Picca va a buon fine: 5-2 e massimo vantaggio con un break importante (+3). Non si arrende però la formazione ospite, che risale prontamente la china. Il gol fortunoso di Alessandro Bottaro inganna Roberto Spinelli e la deviazione a volo di Jeremie Blanchard fissa il 5-4.

 

Movimentato l’ultimo tempo del turno infrasettimanale. Impugna perfettamente e gira in rete Emiliano Aiello (6-4). Colpiscono il palo interno i biancazzurri. A 5’18” dal gong l’episodio chiave: Mattiello viene espulso per brutalità. «Cosa hai visto?», chiede espressamente Saccoia all’arbitro Alessandro Severo. Resta in inferiorità numerica per quattro minuti il Posillipo. Dai cinque metri (e non solo) si esalta Spinelli, parando il rigore al capocannoniere del campionato, l’attaccante serbo Filip Radojevic. Inoltre l’estremo difensore salernitano ferma la controfuga del croato Nino Mudrazja. Il Bogliasco accorcia con Brambilla (6-5). Spinelli chiude sul tap in ravvicinato di Blanchard, ma nulla può su Brambilla: palla all’incrocio dei pali (6-6). Brancaccio rimedia il cartellino giallo e i due allenatori (Daniele Magalotti per i liguri) giocano a colpi di timeout. Si rivela provvidenziale quello rossoverde, azionato a 14 secondi dal termine. Stevenson regala tre punti significativi.«È stata una partita vinta con grande sofferenza, nonostante alcuni episodi sfavorevoli come l’espulsione per brutalità fischiata a Mattiello», dichiara Brancaccio. «Brava la squadra ad aver resistito in inferiorità numerica, senza mollare. Complimenti a Spinelli per il rigore parato, ma i ragazzi sono stati bravi a crederci fino alla fine, trovando il gol che ci ha permesso di portare a casa una vittoria fondamentale», conclude il coach posillipino (nelle foto di Ciro De Luca). Presenti in tribuna Franco Porzio, Massimo Fiorentino, Antonello e Francesco Postiglione

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