Posillipo-De Akker Bologna 8-8: rossoverdi fermati dalla sfortuna

Incontro condotto dai rossoverdi ma alla fine è pari

Il mancino americano Tyler Abramson
Il mancino americano Tyler Abramson
di Diego Scarpitti
Domenica 12 Febbraio 2023, 09:33
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Viva più che mai la lotta nelle retrovie. Sono tre i pareggi di giornata: Ortigia-Iren Genova Quinto 7-7, Recco-Brescia 6-6, Posillipo-De Akker Bologna 8-8 (parziali di 2-0, 2-2, 3-4, 1-2). E tre sono le doppiette messe a segno alla Scandone da Lorenzo Briganti, Benjamin Stevenson e Tyler Abramson. Sulla sirena capita al numero 4 rossoverde l’ultima chance di chiudere definitivamente il match ma il portiere Massimiliano Cicali salva i suoi da sconfitta certa. Il risultato va decisamente stretto ai ragazzi di Roberto Brancaccio, che pregustavano il sorpasso in classifica.

In un incontro condotto dai rossoverdi per larghi tratti, capitan Paride Saccoia e compagni devono però accontentarsi. Pesa l’assenza per squalifica di Giuliano Mattiello e il rigore concesso da Giuliana Nicolosi ad 1’21” dal gong viene trasformato dal centrovasca croato Kristijan Milakovic. Dai cinque metri si rinnova il duello con Roberto Spinelli, dopo aver realizzato quello del momentaneo 8-7 a 6’12” dal termine.

 

Due pali e altrettante parate. Partono subito forte i padroni di casa, che si portano sul doppio vantaggio con il leader posillipino in superiorità numerica e il pallanuotista a stelle e strisce classe 1995, su assist del capitano napoletano (2-0).

Nel secondo parziale l’attaccante ungherese Bruno Kadar accorcia (2-1), dopo la controfuga non concretizzata da Abramson. Ci pensa però il suo connazionale Stevenson dalla distanza a fissare il 3-1 (uomo in più). Rispondono i rossoblu con l’ex Arnaldo Deserti (3-2 in superiorità). La beduina di Emiliano Aiello precede la rete del mancino Abramson a 2 secondi dall’intervallo lungo (4-2).

Stefano Guerrato apre il terzo tempo: 4-3 dopo 56 secondi. Non si fa attendere il ruggito di Saccoia (5-3). De Akker sempre in partita, tanto che Riccardo Spadafora e l’ex Edoardo Manzi infilano il 5-5 a 3'16". Il pubblico si fa sentire, Pino Porzio incita e sospinge i posillipini (nelle foto di Pierpaolo Capano). E Lorenzo Briganti riporta avanti i suoi (6-5) a 2'55". Lasciato tutto solo, Edoardo Cocchi trafigge Spinelli (6-6) a 2'30". Con un diagonale perfetto, segna ancora Briganti: nuovo +1 (7-6 a 1'10"). E il numero 9 rossoverde dà una mano anche in copertura. I rispettivi tecnici giocano con i cronometri. Timeout richiesto da Roberto Brancaccio a 32 secondi dalla fine del terzo periodo. Federico Mistrangelo emula il suo collega napoletano a 12 secondi.

L’ultimo quarto si apre con la parata del portiere salernitano dopo 25 secondi. Abramson va a bersaglio (8-6) ma la partita si decide nel finale. Il centrovasca di Zagabria riaccende l’entusiasmo degli emiliani (8-7). Il Posillipo non sfrutta una doppia superiorità, Saccoia centra il palo. Sulla girata volante di Julien Lanfranco, ci mette una pezza (e una mano) Cicali. La traversa dice di no a Saccoia, vano il tentativo di Stevenson. Abramson assalta la porta avversaria: doppio intervento dell’estremo difensore di Bagno a Ripoli. I rossoverdi reclamano una espulsione non sanzionata da Nicolosi: finisce 8-8.

«Sapevamo che sarebbe stata una partita molto dura. C’erano in palio punti importanti per entrambe le compagini», dichiara Brancaccio. «Abbiamo pagato un break dal 5-3 al 5-5 e nel finale c’è stata l’occasione per chiuderla in 1 vs 0, subendo poi il gol del pareggio», ammette il coach partenopeo. «Ci sono state varie chance per vincere la gara ma alla fine si sono complicate le cose ed è arrivato il pari», recrimina Brancaccio. «Abbiamo avuto l’ultima palla per vincere la partita, ci è mancata la zampata decisiva per ottenere un risultato importante. Ora dobbiamo continuare a lavorare tanto, bisogna fare di più», conclude l’allenatore del Posillipo.

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