Torino-Salernitana, Daniliuc fa gola alle big. E Sousa vuole matare il Torino

Granata contro granata: domenica la sfida

Daniliuc, difensore della Salernitana
Daniliuc, difensore della Salernitana
di Pasquale Tallarino
Giovedì 13 Aprile 2023, 11:33
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Paulo Sousa non è ancora in campo: l'influenza lo ha costretto a saltare il secondo allenamento di fila. Alla stregua del collega torinista Juric, sta comunque lavorando (da remoto, oggi dovrebbe ritornare nei ranghi) alla nuova formazione costruendola dal basso. Il Toro deve sostituire lo squalificato Shuurs, regista difensivo, spostando Buongiorno al centro - in questo caso Gravillon e Rodriguez ai suoi fianchi - oppure lasciando Rodriguez «quarto» di centrocampo, Buongiorno sempre «braccetto» sinistro, Gravillon a guidare la difesa e Djidji sul centrodestra.
Di contro, la Salernitana deve decidere se schierarsi a specchio, cioè con il modulo 3-4-2-1, oppure prediligere la difesa a quattro. In quest'ultimo caso, con quale cursore o centrale adattato? Bronn non ha convinto sulla fascia e Sambia, ieri in campo, sta recuperando da una sindrome influenzale. Mazzocchi ha fatto il controllo decisivo per rientrare almeno tra i convocati. Difficilmente Pako sarà terzino titolare e di ruolo: dovrà giocare scampoli di match nella migliore delle ipotesi, affinché l'impiego sia graduale e non vengano sollecitati oltre misura muscoli e tendini. Daniliuc, Troost-Ekong, Gyomber e Pirola: uno è di troppo, se la retroguardia sarà schierata con la linea a tre. Va pure rimarcato che il terzetto Daniliuc-Gyomber-Pirola sia quello della striscia positiva di risultati che dura dalla partita casalinga Salernitana-Monza: ha trovato solidità, è in fiducia, qualche sbavatura c'è stata, ma Sousa tende a lasciare invariato ciò che funziona.

Più Daniliuc gioca e più acquista valore agli occhi dei suoi corteggiatori: sul giocatore austriaco prelevato in estate dal Nizza si registra il pressing fortissimo dell'Eintracht Francoforte. La Salernitana è convinta del proprio investimento e soprattutto può far leva sulla clausola rescissoria: se c'è necessità (e convenienza per tutti) di forzare il contratto, la clausola è 15 milioni di euro da versare ai granata a fine mercato, salvi in A.

Un gruzzoletto che potrebbe essere in parte speso per arrivare a un altro vecchio obiettivo estivo, l'atalantino Okoli, difensore centrale. Piace quanto il genoano, Dragusin. A proposito di giocatori ceduti dalla Dea, già la scorsa settimana non sono mancati gli elogi per Lovato: lo staff tecnico lo osserva, gli manda segnali e attende risposte dal calciatore in termini di intensità, personalità, cattiveria agonistica.

 

Le ha già ottenute da Nicolussi Caviglia: il ragazzo cresciuto a pane e Juventus respira aria di derby e allo stadio Olimpico Grande Torino può ritrovare la maglia da titolare, complice l'assenza di Coulibaly per squalifica. Sousa potrà schierarlo insieme a Vilhena. L'olandese era «il sempre presente», durante la gestione Nicola. Per paradosso, però, non riusciva ad incidere come la Salernitana e l'allenatore avrebbero voluto. Sousa, invece, lo ha atteso e poi lo ha riportato nel vivo del gioco e della manovra. «Può giocare centrocampista centrale - ha detto il tecnico portoghese - ha i tempi e la qualità della giocata». Ha pure gol nei piedi: ne ha segnati tre dall'inizio della stagione. Bradaric a sinistra e Kastanos largo a destra dovrebbero completare la mediana insieme a Vilhena e Nicolussi. Poi Candreva sottopunta con Dia, Piatek centravanti. Il polacco sarebbe sacrificato se largo a destra, a centrocampo, giocasse uno tra Sambia e Mazzocchi e se Kastanos, di conseguenza, diventasse sottopunta. L'utilizzo del pistolero resta il dubbio di Sousa. Nel frattempo sono quasi esauriti i biglietti del settore ospiti (circa 300 disponibili, ieri alle 18). A ruba pure i biglietti formato famiglia, che il Torino ha messo a disposizione negli altri settori. La Salernitana propone strategia analoga: lancia mini abbonamenti per le partite in casa con Sassuolo e Fiorentina. Si comincia oggi in prelazione con fidelity dalle 12, vendita libera dalle 13 di domani. I prezzi: curva 36 euro, Distinti 60 (20 per donne e 10 per under 14, tribuna azzurra 70 (26 e 20), verde 90 (34 e 25), rossa 130 (44 e 36). Singole gare: curva Sasuolo 18 euro e Fiorentina 25 euro, Distinti 30 e 45, azzurra 35 e 52, verde 45 e 68, rossa 65 e 94. Ieri la torcida ha ricordato Carmine Rinaldi, «Siberiano», a 13 anni dalla sua scomparsa.
«Oggi come tanti anni fa, gloria e vanto della nostra città. Siberiano per sempre capo degli ultrà...». Poi gli ultras hanno diffuso un lungo messaggio attraverso le bacheche social. Ecco il testo, un immaginario dialogo con il proprio leader: «Ci hai insegnato tanto, ci hai fatto scoprire cos'è il vero credo ultras e ci hai cambiato la vita. Oggi sappiamo che è anche grazie a te che siamo diventati quelli che siamo. Ci hai lasciato in eredità il dono più grande: vivere ultras per amare Salerno. La Salernitana è nostra, è la nostra vita. Il tuo monito per tutti quelli che frequentano quei gradoni. Senza secondi fini, se non l'amore incondizionato verso quei colori. Eternamente grazie, eternamente Carmine». Domani alle ore 10, presso il Centro Pastorale di via Guido Vestuti, a Salerno, il Liceo Alfano I presenterà e donerà alla Salernitana, l'inno «L'unica Stella», eseguito dall'Orchestra sinfonica e dal Coro del Liceo Musicale.
 

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