Paulo Sousa alla Salernitana: «Resto qui», ma l'annuncio è vecchio di un mese

Mercoledì prossimo dentro o fuori con la clausola rescissoria

Paulo Sousa
Paulo Sousa
Eugenio Marottadi Eugenio Marotta
Giovedì 15 Giugno 2023, 07:00 - Ultimo agg. 16 Giugno, 08:51
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Un giallo degno della penna di Agata Christie che da qualche giorno a questa parte tiene più con il fiato sospeso Salerno che Napoli. In mezzo, c'è pure un articolo pubblicato da un portale portoghese che «assolve e rilancia» Paulo Sousa su sponda Salerno e, giusto per non farsi mancare nulla, anche un'intervista al vicepresidente della Federazione Polacca, che invece non ha usato parole al vetriolo nei confronti del tecnico portoghese. Il finale però - che sia quello di un giallo o l'ultima puntata di una telenovela (prima serie?) - ha una data certa. 

Mercoledì prossimo il dentro o fuori.

Entro la mezzanotte del 20 giugno, infatti, Sousa ha la possibilità di esercitare l'ormai famosa clausola rescissoria (con penale di un milione di euro) per svincolarsi dal contratto che lo lega alla Salernitana. Se non lo farà sarà a tutti gli effetti l'allenatore dei granata fino al 2025. E questo darebbe la certezza che il Napoli avrebbe orientato le sue scelte altrove per il dopo Spalletti. Ma lascerebbe comunque una bella gatta da pelare al patron Iervolino, investito a sorpresa dal rischio di trovare un'alternativa a Sousa (sondati Pirlo, De Rossi e Gattuso, ma occhio anche alle candidature di Donadoni, Di Francesco e del giovane Farioli). Il patron, che non ha certo gradito il comportamento del tecnico - pronto ad accorrere con troppa fretta all'appuntamento di De Laurentiis - dovrà decidere se confermarlo o licenziarlo. 

Ieri, intanto il portale portoghese Sol ha pubblicato una lunga intervista a Sousa che sembrava avere fugato ogni dubbio sul suo futuro. «La mia idea è restare a Salerno: non vedo ragioni per cambiare». Peccato che le dichiarazioni siano di quasi un mese fa, dopo il match vinto con l'Udinese all'Arechi. Da allora è accaduto di tutto: cene, accordi e intese di massima fino all'incontro con il presidente del Napoli che ha sparigliato le carte e i progetti. Sull'argomento è intervenuto Marek Kozminski, vicepresidente della Federcalcio polacca che ha lavorato con Sousa (il tecnico è stato selezionatore della nazionale polacca nel 2021): «Sousa è bravo sotto l'aspetto tecnico - ha detto a Kiss Kiss - ma lascia a desiderare dal punto di vista umano. Brutto il comportamento quando era con la Polonia, lasciando il giorno prima di Natale per un'offerta più importante dal Flamengo. La storia si ripete: se uno è serio non incontra un altro presidente. Sousa ha due facce, mi fermo qui perché è stata una brutta storia». 

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