Osimhen e Kvaratskhelia, l'oro di Napoli: due azzurri nella top 20 mondiale

Messi Pallone d'Oro davanti a Haaland e Mbappé

Khvicha Kvaratskhelia con la moglie Nitsa Tavadze
Khvicha Kvaratskhelia con la moglie Nitsa Tavadze
di Bruno Majorano
Martedì 31 Ottobre 2023, 07:00 - Ultimo agg. 1 Novembre, 08:19
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Niente di nuovo sul fronte occidentale, verrebbe da dire. Perché i rumors della vigilia hanno trovato conferma nella serata di ieri, quando Leo Messi ha alzato per l'ottava volta nella sua vita il Pallone d'Oro. Nessun colpo di scena dell'ultimo minuto, nemmeno i muscoli di Haaland o le finte di Mbappé sono bastate per compiere il delitto perfetto. Il Pallone d'oro 2023 vola in America, anzi in Mls, dove Messi oramai è un totem del Miami Fc ma più in generale del movimento calcistico statunitense che veleggia verso il Mondiale 2026. 

Ma il vento di novità - e gioventù - spira tutto da sud, anzi più precisamente dal Sud Italia. Il Napoli di Spalletti che ha incantato lo scorso anno non poteva lasciare insensibile il pubblico votante del più prestigioso premio individuale del calcio mondiale. E allora non fa quasi specie vedere il nome di Victor Osimhen inserito addirittura nella top 10 della classifica finale (ottavo). L'attaccante del Napoli è stato protagonista non solo per la vittoria dello scudetto ma anche nella campagna europea che per gli azzurri si è interrotta lo scorso anno solo ai quarti di finale nel derby italiano contro il Milan. «Hai fatto la storia, il futuro è tuo», il commento sui social da parte dell'agente del calciatore Roberto Calenda. E di fatto il futuro del calcio mondiale, quello del dopo Messi e Ronaldo sembra avere già un altro iscritto alla corsa dell'erede al trono. Victor Osimhen, infatti, ha tutto per contendersi la gloria e la fama dei grandi insieme a Haaland, Mbappé e Bellingham. Ma non solo. Perché accanto al nigeriano c'è anche quel Khvicha Kvaratskhelia che in una stagione soltanto si è saputo prendere tutto: il Napoli, lo scudetto, la serie A e gli occhi degli addetti ai lavori di tutto il mondo. A certificare l'attestato di stima (oltre che le stimmate del predestinato) c'è quel diciassettesimo posto nella classifica finale del Pallone d'Oro 2023, addirittura un posto avanti a Jude Bellingham, ovvero il nuovo fenomeno del calcio che verrà. Ma non c'è da stupirsi né tanto meno da storcere il naso perché la stagione 2022-23 di Kvara è stata sensazionale, tra gol, assist e giocate di rara bellezza. Proprio come è stata quella di Victor Osimhen, che sotto la guida sapiente di Luciano Spalletti è diventato il trascinatore in campo del Napoli tricolore.

A dimostrazione del fatto che quella resterà un'annata irripetibile c'è anche il 22esimo posto nella classifica dei trenta finalisti del Pallone d'oro occupato da Kim Min-jae.

Il difensore coreano si è consacrato a Napoli prima di trasferirsi a Monaco per alzare il muro davanti alla porta del Bayern. Che il Napoli di Spalletti sia stata una squadra di rarissima bellezza e concretezza lo certifica anche il fatto che Kvara e Osimhen si siano piazzati meglio in classifica rispetto a Barella e Lautaro Martinez, che pure con la loro Inter sono arrivati fino all'ultimo atto della Champions League, salvo poi essere messi al tappeto dal Manchester City di Guardiola. L'oro di Napoli (e della serie A), quindi, sono Kvara e Osimhen, che adesso non devono far altro che riportare in alto gli azzurri anche in questa stagione così complicata. 

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