Milan-Napoli 1-0, l'attacco azzurro è spuntato senza Osimhen

Simeone non segna, Raspadori non si vede

Giovanni Simeone contro Ruben Loftus-Cheek
Giovanni Simeone contro Ruben Loftus-Cheek
di Bruno Majorano
Lunedì 12 Febbraio 2024, 07:00 - Ultimo agg. 16:35
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Cose che cambiano. Milan-Napoli dello scorso anno fu quella che di fatto mise gli azzurri nella piena consapevolezza di poter vincere lo scudetto. Merito di un ragazzo arrivato dall'Argentina che con un colpo di testa decisivo segnò il gol da tre punti. Quello stesso ragazzo ieri avrebbe dovuto guidare l'attacco del Napoli all'arrembaggio dei rossoneri. Due occasioni, una per tempo. Una su idea geniale di Kvara, l'altra su errore banale di Bennacer. Ma prima e dopo al Cholito è mancata la freddezza per buttarla dentro. Più difficile la prima (in corsa), più facile la seconda (con tutta la porta davanti). Ma niente. Prosegue il digiuno del Cholito che non segna dalla semifinale di Supercoppa contro la Fiorentina. E come stanno mancando i suoi gol ora che nel Napoli non c'era Osimhen. Il Cholito avrebbe dovuto caricarsi la squadra sulle spalle e a suon di gol provare a tenerla agganciata al treno Champions. Ma niente. Le occasioni sono arrivate, ma non sono bastate. E a differenza dell'andata, quando fu decisivo Maignan, non ce la si può prendere nemmeno con il portierone rossonero. Niente. È mancata cattiveria sotto porta e precisione nei momenti clou.

E pure quando è entrato Raspadori al posto di Simeone la musica non è cambiata. Perché almo il Cholito ha provato a mettere peso all'attacco, mentre Jack ha giocato a nascondino con i difensori del Milan. Peccato che gli sia mancato il trentuno salvitutti finale, perché di Raspadori nell'area rossonero non si è vista traccia. Troppo leggero, troppo avulso alla manovra, insomma, mai davvero utile alla causa. Chissà se ora con il rientro di Osimhen non si possa pensare all'utilizzo di Raspadori da sottopunta alle spalle di un centravanti di peso e di centimetri. Come se non bastasse, al Napoli sono mancati (ancora una volta) i contributi offensivi da parte dei centrocampisti che tra Zielinski e Anguissa non sono mai riusciti ad accompagnare la manovra. «In occasione del gol c'è stata una disattenzione a livello difensivo e la guarderemo in settimana», ha spiegato Pasquale Mazzocchi dopo la gara.

Ma questo gruppo vuole provare ad uscire da questo momento di difficoltà ripartendo da quelli che lo scorso anno hanno vinto lo scudetto. «Un campione deve essere bravo a gestire anche questo tipo di situazioni, ora ritorniamo a lavorare testa bassa», ha aggiunto Mazzocchi. 

Da questo punto di vista i segnali più positivi della serata sono arrivati da Kvara. Il georgiano, schierato alle spalle della punta, sembra rigenerato da questa nuova collocazione tattica. Ieri gli è mancato solo il gol, ma almeno si sono rivisti guizzi e spunti decisivi. Utile a tutto campo, anche nelle chiusure difensive, ma soprattutto lucido nella gestione del pallone nelle ripartenze. Dai suoi piedi è nata l'occasione del primo tempo per Simeone, ma non solo. Ecco, Walter Mazzarri ripartirà proprio da Kvara, aspettando Osimhen che sarà in settimana di rientro dalla coppa d'Africa. Si riparte da questi due, per cercare di rendere meno amara una stagione che diversamente rischierebbe davvero di diventare drammatica per il Napoli campione d'Italia. 

 

Dall'altra parte il Milan, che con una sola fiammata ha incendiato la partita. «Non so se è il massimo che potevamo fare, ma di sicuro stiamo facendo bene», ha spiegato l'allenatore del Milan dopo la gara vinta contro il Napoli. «Stiamo viaggiando quasi ai ritmi elevatissimi dell'Inter. Poi vedremo cosa saremo in grado di fare alla fine. Adesso arriva anche l'Europa League e dovremo essere ancora più bravi a fare bene ovunque». Stefano Pioli è andato ancora più a fondo guardando avanti e al futuro di una squadra che sarà impegnata già in settimana in Europa. «Avevamo bisogno di una partita così contro una squadra che ha tantissima qualità. Nel secondo tempo potevamo attaccare un po' meglio con i tre attaccanti. Abbiamo vinto la partita senza subire gol ed è un elemento in più per essere soddisfatti. Ora guardiamo alla prossima e continuiamo a fare bene». 

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