Milan-Napoli, il ribaltone un anno dopo: azzurri da +18 a -14

Dopo l'eliminazione dai quarti Champions

Khvicha Kvaratskhelia
Khvicha Kvaratskhelia
Francesco De Lucadi Francesco De Luca
Domenica 11 Febbraio 2024, 09:09 - Ultimo agg. 12 Febbraio, 07:21
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De Laurentiis non è riuscito proprio a digerirla l'eliminazione dai quarti Champions nella scorsa primavera. Sentiva di avere la semifinale, forse anche la finale, in pugno perché il Milan era così distante dal super Napoli nella classifica di serie A. Ma nella partita d'andata al Meazza - per chi lo avesse dimenticato - Luciano Spalletti fu costretto a giocare con Elmas centravanti e nel finale, sullo 0-1, Maignan si produsse in un paio di spettacolari interventi che negarono agli azzurri il pareggio. Al Maradona la squadra soffrì il contropiede rossonero e pagò l'errore di Kvara dal dischetto. Messo in cassaforte lo scudetto, il Napoli subì un calo fisico. Netto, appunto, era il vantaggio sulle concorrenti dirette, seminate l'una dopo l'altra. Alla ventitreesima giornata, il vantaggio sul Milan era di 18 punti (62 contro 44). Tutto si è capovolto un anno dopo per il Napoli, che a differenza dei rossoneri è comunque riuscito a centrare l'obiettivo della qualificazione agli ottavi Champions: traguardo raggiunto da Mazzarri, con la vittoria nell'ultimo match sullo Sporting Braga, e invece fallito da Pioli, finito, e non soltanto per questo, nel mirino della tifoseria milanista.

Il popolo rossonero, dopo aver assistito al successo del 2022, era convinto che - esauritosi il sogno napoletano - il Milan potesse entrare in corsa per lo scudetto. È invece distante da Inter e Juve, le squadre che si stanno sfidando per il titolo 2024, ma ha un significativo vantaggio sulle inseguitrici: la qualificazione Champions sembra blindata. Grigio lo scenario per il Napoli, che non è riuscito ad offrire una sola prestazione all'altezza della squadra che stupì l'Europa nella scorsa stagione. De Laurentiis riteneva che il curriculum fosse sufficiente per affidare a Garcia la guida dei campioni d'Italia. Il francese è stato congedato quasi tre mesi fa e la situazione in classifica non è migliorata. Anzi. Dal quarto posto il Napoli è scivolato all'ottavo, dopo il successo di ieri pomeriggio della Lazio a Cagliari. C'è un distacco di 14 punti rispetto al Milan (con una partita da recuperare, quella contro il Sassuolo), la lotta per il quarto posto è durissima. Gli azzurri non possono fallire gli scontri diretti con Atalanta, Roma, Fiorentina e Bologna e devono cercare di piazzare un colpo, magari stasera al Meazza, facendo brillare quel triangolino tricolore stampato sulle maglie. Sono stati pagati gli errori commessi nel post Spalletti e Giuntoli mentre il Milan, dopo l'uscita di Maldini e Massara dalla sala dell'area tecnica, è riuscito a mantenere un livello competitivo in campionato. Eppure, gli investimenti del Napoli sono stati - fonte Transfermarkt - pari a 125 milioni (93,50 le entrate); quelli del Milan, 120,90 (70,50). Il valore delle due rose è quasi identico: 535 milioni pesa quella che fino a maggio guiderà Mazzarri; 524 quella affidata a Pioli, che lascerà la panchina a fine campionato, comunque vada.

Tra i club interessati a lui c'è il Napoli. 

De Laurentiis rinvia il discorso tecnico assicurando che la squadra resterà competitiva in virtù delle solidità economica raggiunta in questi anni. Il presidente guarda al futuro: alla creazione di un centro sportivo (dal 2006 il Napoli è inquilino a Castel Volturno) e di uno stadio, se non verrà raggiunto l'accordo con Manfredi sulla concessione dello stadio di Fuorigrotta. Il sindaco aspetta un progetto da De Laurentiis su cui ragionare con il consiglio comunale mentre il primo cittadino di Afragola, Pannone, ha mostrato già l'area dove potrebbe essere costruito o lo stadio o il centro sportivo. L'area per lo stadio dove si esibirà nei prossimi anni il Milan è stata già individuata: il club che fa a capo a Gerry Cardinale ha previsto lo stanziamento di 40 milioni per i terreni mentre la costruzione dell'impianto costerà prevedibilmente un miliardo. Milan e Napoli non si arrendono all'idea di un duopolio Inter-Juve, secondo De Laurentiis entro tre anni la sua squadra potrà tentare di vincere nuovamente lo scudetto. E in tre anni c'è tanto da fare. 

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