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Napoli, festa da premio Oscar con Paolo Sorrentino e Liberato

Il Napoli torna in campo dopo la vittoria dello scudetto: sarà festa grande

È festa grande allo stadio Maradona
È festa grande allo stadio Maradona
Sabato 6 Maggio 2023, 08:00 - Ultimo agg. 8 Maggio, 08:33

Gran chiusura con Liberato

Finisce alla grande, la festa scudetto. Con lo show di Liberato, il cantante misterioso che infiamma lo stadio Maradona con le sue hit. È la degna conclusione di una giornata di grande festa, l'ennesima, per l'abbraccio alla squadra campione d'Italia. 

Ovazione per Spalletti: «Napoli città dei miracoli»

Un'ovazione per Luciano Spalletti: «È proprio vero che Napoli è la città dei miracoli. Se siete riusciti a far vincere un campionato anche a me ci può stare di tutto. Se esistesse un modo per trasformare la felicità e l’amore che c’è qui stasera in energia elettrica, potremmo illuminare tutti gli stadi della Serie A. Siete stati tutti protagonisti di questa fantastica storia, uno per uno. Vi voglio bene assai».

Di Lorenzo capitano vero: «Grazie ai tifosi»

«Grazie tifosi ci avete sempre sostenuto, stando anche in trasferta sembrava di giocare in casa. Festeggiamo tutti insieme». Lo ha detto Giovanni Di Lorenzo, capitano del Napoli, nel campo dello stadio Maradona, introducendo l'ingresso della rosa del Napoli per la festa finale insieme ai 50.000 su un palcoscenico illuminato anche dai fuochi d'artificio all'ingresso di ogni calciatore.

Giuntoli: «Sarà sempre grande Napoli»

«Non vi preoccupate del futuro, nelle mani di de Laurentiis non ci sarà mai un problema e ci sarà sempre un grande Napoli», così il diesse del Napoli, Cristiano Giuntoli, al pubblico durante la festa per la conquista dello scudetto. Il nome di Giuntoli, da otto anni in azzurro, nelle ultime settimane è stato accostato a diversi club. 

Paolo Sorrentino e ADL insieme sul prato

«Questo scudetto se è accaduto è perchè Maradona ci ha spiegato come si fa e noi lo abbiamo fatto». Così il premio Oscar Paolo Sorrentino, durante la festa allo stadio Maradona. Dopo il suo intervento è stato trasmesso un video con i grandi del cinema napoletano. 

C'è Geolier dopo la sorpresa Bennato!

Dopo una toccata e fuga di Edoardo Bennato che intona L'isola che non c'è con Clementino, è la volta di Geolier, acclamato da tutto lo stadio. C'è anche il sindaco Gaetano Manfredi, fischiatissimo, che consegna al trapper napoletano il disco di platino. 

Clementino apre lo show

Comincia lo show allo stadio Maradona: i primi a esibirsi sono Valerio Jovine ed Emiliana Cantone con “Tutto Vero”, il singolo dello scudetto uscito subito dopo la vittoria aritmetica. Poi tocca a Clementino, maglia azzurra d'ordinanza e solita carica. 

Giro di campo con il tricolore

Al triplice fischio finale dell'arbitro Marchetti, il Napoli al completo ha cominciato un giro di campo, da curva a curva, sventolando un enorme tricolore. Tripudio all'interno del Maradona, ma anche fuori dallo stadio, dove in tanti sono rimasti a vivere le emozioni della partita. Accesi fumogeni e fuochi d'artificio in varie parti della città. 

Il tabellino

Napoli (4-3-3)

Gollini; Di Lorenzo, Ostigard, Kim Min-Jae, Olivera; Anguissa, Demme (1’ st Lobotka), Elmas (38’ st Zerbin); Lozano (45’ pt Kvaratskhelia), Osimhen (32’ st Simeone), Raspadori (1’ st Zielinski).

In panchina: 1 Meret, 12 Marfella, 5 Juan Jesus, 13 Rrahmani, 19 Bereszynski, 21 Politano, 31 Zedadka, 70 Gaetano, 91 Ndombele. All. Spalletti.

Fiorentina (4-1-4-1)

Terracciano; Dodò (1’ st Venuti), Milenkovic, Igor, Terzic; Amrabat (30’ st Saponara); Gonzalez, Bonaventura (21’ st Mandragora), Duncan (21’ st Castrovilli), Sottil (30’ st Kouamè); Jovic.

In panchina: 31 Cerofolini, 51 Vannucchi, 3 Biraghi, 11 Ikonè, 16 Ranieri, 42 Bianco, 72 Barak, 77 Brekalo. All. Italiano.

Arbitro: Marchetti di Ostia.

Rete: 28’ st Osimhen (rigore). 

Note: angoli 5-0 Fiorentina. Recuperi: 1’ pt e 3’ st. Spettatori 55 mila. 

È finita: Napoli-Fiorentina 1-0

È finita: Napoli-Fiorentina 1-0, decide il calcio di rigore di Osimhen. Comincia la festa. 

Kouame si divora il pari

Preme la Fiorentina, alla ricerca del gol del pari. Ma gli avanti Viola sono imprecisi: prima Nico Gonzalez non trova la porta di testa, poi Kouame alza troppo la palla a tu per tu con Gollini. 

Entra il Cholito Simeone

Finalmente in vantaggio, Spalletti concede la standing ovation a Osimhen, sempre più capocannoniere del campionato. Al suo posto c'è il Cholito Simeone, proprio sotto gli occhi di papà Cholo. 

Goooool di Osimhen!

Nuovo calcio di rigore per il Napoli: il merito è tutto di Kvaratskhelia, che punta Nico Gonzalez e viene sgambettato appena dentro l'area. Sul dischetto si presenta di nuovo Osimhen che non cambia angolo e si rifà con gli interessi: Terracciano è spiazzato, il Napoli è in vantaggio. 

Doppio cambio nella Fiorentina

Dopo 20 minuti della ripresa cambia anche Italiano: dentro Castrovilli e Bonaventura per dare nuova linfa al centrocampo. 

Il Napoli ora è meno incisivo

Il Napoli subisce il colpo. Il calcio di rigore fallito da Osimhen ha raffreddato gli entusiasmi degli azzurri, di nuovo sotto ritmo. Ci prova Olivera sulla sinistra ben imbeccato da Kvaratskhelia, ma l'assist per Osimhen è totalmente fuori misura. 

Osimhen sbaglia il calcio di rigore!

Funziona il doppio cambio: il Napoli ricomincia con tutt'altro piglio e dopo due minuti ha già la grande occasione per sbloccare il match. Lobotka ruba palla al limite dell'area e viene travolto da Amrabat, è calcio di rigore! Sul dischetto si presenta Osimhen a caccia del titolo di capocannoniere ma il tiro è poco angolato e Terracciano respinge in tuffo salvando la Viola. 

Due cambi dopo l'intervallo

Evidentemente poco soddisfatto della prestazione della sua squadra, Spalletti corre ai ripari nell'intervallo con un doppio cambio: fuori Demme e Raspadori, entrano Lobotka e Zielinski per un Napoli che ritrova l'assetto di sempre con il 4-3-3 classico che tanto bene ha fatto in questa stagione. 

Il primo tempo si chiude sullo 0-0

Si chiude sullo 0-0 il primo tempo di Napoli-Fiorentina. Straordinario lo spettacolo dello stadio Maradona, meno quello offerto sul campo dalle due squadre. 

Si fa male Lozano, entra Kvaratskhelia

Problemi fisici per Lozano: l'attaccante messicano si ferma un minuto prima della fine del primo tempo e chiede il cambio. Spalletti getta allora nella mischia Kvaratskhelia, inizialmente tenuto a riposo. 

Occasione per Di Lorenzo!

Prima grande occasione per il Napoli sull'asse Di Lorenzo-Raspadori: il capitano si lancia nello spazio e chiede il triangolo a Jack, il passaggio di ritorno è bellissimo, il tiro troppo debole e viene parato a terra da Terracciano. 

Prima mezzora senza sussulti

La prima mezzora scivola via senza grandi sussulti. Il Napoli gioca a ritmi molto pià lenti del solito, e anche in difesa le maglie sembrano più larghe. Davanti Raspadori non riesce a incidere, pochi pochissimi i rifornimenti per Osimhen. 

Ci prova ancora Jovic: salva Gollini

Al 15’ ci prova ancora la Fiorentina, sempre con lo stesso schema: cross di Terzic dalla sinistra e colpo di testa di Jovic, Gollini si distende sulla sua sinistra e salva. Tre minuti dopo Ostigard scivola e lascia campo libero al solito Jovic, bravo Gollini a chiudere lo specchio in uscita. 

Il primo squillo è della Fiorentina

Il primo squillo è tutto Viola: cross di Terzic dalla sinistra e colpo di testa di Jovic alto sulla traversa. Il Napoli risponde con un destro violentissimo di Elmas, palla sul fondo. 

Si comincia: Napoli-Fiorentina 0-0

Si comincia con il pasillo de honor della Fiorentina e una straordinaria coreografia dello stadio Maradona con il tricolore. La Curva B si colora di bianco e azzurro, la Curva A omaggia la squadra con un tricolore e un 3 in evidenza.

E uno striscione: «Un popolo nato sotto un cielo azzurro e in riva al mare ha il diritto di sognare. Grazie di aver dato a noi e a chi non c’è più un’altra data da ricordare».

La cena scudetto nella pancia dello stadio

Festa scudetto in famiglia per il Napoli. Dopo la sfida contro la Fiorentina, andrà in scena una cena all'interno dello stadio Maradona organizzata dal presidente Aurelio De Laurentiis: all'evento sarà presente l'intero staff, i giocatori con le famiglie e anche gli agenti.

Pronti 24 palloni azzurri per gli azzurri

Ore 17.20: tutti gli altri azzurri entrano sul terreno di gioco. Lo stadio Maradona esplode al momento dell'ingresso in campo. La squadra va a riscaldarsi sotto la Curva B prima dell'inizio della partita sulle note di Live is Life. Al centro del campo, sono già pronti 24 palloncini a elio - uno per ogni azzurro in rosa - che voleranno per omaggiare la squadra di Spalletti. 

Il Napoli entra in campo accolto da un boato

Il Napoli entra in campo allo stadio Maradona nel boato del pubblico. I primi a entrare per il riscaldamento sono i portieri: ovazione per Meret e Gollini, che salutano il pubblico festante. 

Le formazioni ufficiali

Napoli (4-3-3)

95 Gollini; 22 Di Lorenzo, 55 Ostigard, 3 Kim Min-Jae, 17 Olivera; 99 Anguissa, 4 Demme, 7 Elmas; 11 Lozano, 9 Osimhen, 81 Raspadori. 

A disposizione: 1 Meret, 12 Marfella, 5 Juan Jesus, 13 Rrahmani, 18 Simeone, 19 Bereszynski, 20 Zielinski, 23 Zerbin, 31 Zedadka, 68 Lobotka, 70 Gaetano, 77 Kvaratskhelia, 91 Ndombele. All. Spalletti.

Fiorentina (4-2-3-1)

1 Terracciano; 2 Dodò, 4 Milenkovic, 98 Igor, 15 Terzic; 34 Amrabat, 32 Duncan; 22 Gonzalez, 33 Sottil; 7 Jovic.

A disposizione: 31 Cerofolini, 51 Vannucchi, 3 Biraghi, 5 Bonaventura, 8 Saponara, 9 Cabral, 10 Castrovilli, 11 Ikoné, 16 Ranieri, 23 Venuti, 42 Bianco, 38 Mandragora; 72 Barak, 99 Kouamé. All. Italiano. 

La festa continua a Fuorigrotta

La festa continua: tutti in fila ai tornelli allo stadio Maradona, tutti rigorosamente vestiti d'azzurro come azzurri sono i fumogeni che illuminano Fuorigrotta. È solo un antipasto di quella che sarà la grande festa di oggi, dentro e fuori l'impianto, per la prima uscita del Napoli campione d'Italia. 

La processione con lo scudetto

Un lungo corteo sta sfilando tra le strade della città, da via Toledo fino a piazza del Plebiscito, portando con sé un enorme scudetto tricolore quasi in una ideale processione di festa. Centinaia i tifosi in maglia azzurra che stanno partecipando alla manifestazione ultras. 

Spalletti fa turnover

Non cambia il programma (pranzo, riunione tecnica e spostamento allo stadio), cambiano gli uomini. Dovrebbero essere quattro le novità rispetto a Udine: Ostigard per Rrahmani e Bereszynski per Olivera in difesa, Demme per Lobotka in cabinan di regia e Raspadori in attacco dall'inizio al posto di Kvaratskhelia. 

Sarà festa grande come 36 anni fa

L’abbraccio di Napoli ai campioni d’Italia, il popolo azzurro rende omaggio a Spalletti e ai suoi supereroi: lo stadio Maradona sarà pienissimo e tutto colorato d’azzurro, sarà festa dentro e fuori dell’impianto di Fuorigrotta. Un’altra giornata che resterà per sempre impressa nella mente dei tifosi napoletani e ancora una volta contro la Fiorentina, come 36 anni fa: il 10 maggio 1987 contro i viola il Napoli di Bianchi vinse il primo scudetto, oggi quello di Spalletti festeggerà davanti alla propria gente il terzo tricolore della storia azzurra vinto aritmeticamente con il pari di Udine.

 

Le scelte di Spalletti

Quale sarà il grado di concentrazione della squadra dopo la conquista dello scudetto, dopo le notti insonni e qualche festeggiamento un po' sopra le righe rispetto alle vigilie di partita spartane cui sono abituati i calciatori? È la domanda che si pone Luciano Spalletti alla vigilia della partita con la Fiorentina che sul piano concreto ha un'importanza relativa, ma che l'allenatore vuole affrontare con il consueto vigore e senza fare sconti a nessuno.

Allo stadio Maradona domani ci sarà il tutto esaurito, i biglietti sono introvabili ormai da giorni ed è tutto pronto per la festa che si svolgerà all'interno (ma anche fuori) dopo la fine della partita. È estremamente probabile che Spalletti faccia ricorso a un ampio turnover, sia per far tirare il fiato ad alcuni tra i titolari che sono sembrati più stanchi in occasione delle ultime gare, sia per dare un po' di soddifazione e visibilità a chi per un'intera stagione è stato costretto a rimanere defilato dietro le quinte e che è in attesa di un'occasione per potersi mettere in mostra. Sono attesi dunque almeno quattro o cinque cambi rispetto alla squadra che pareggiando a Udine giovedì scorso si è assicurata matematicamente la conquista del tricolore. A tutti, sia a chi scenderà in campo dal primo minuto sia ai calciatori che andranno inizialmente in panchina pronti a subentrare, l'allenatore chiederà la massima concentrazione possibile perché proprio nel giorno della festa di popolo ci tiene tantissimo a regalare un'altra vittoria ai tifosi. 

Ferlaino acclamato a largo Maradona

Il presidente del Napoli dei due primi scudetti, Corrado Ferlaino si è recato oggi in visita nei Quartieri Spagnoli al largo ribattezzato Maradona, luogo culto della tifoseria del Napoli, dove sulla facciata di un edificio è dipinto un murale che raffigura il campione argentino.

Ferlaino è stato lungamente acclamato dai tanti tifosi presenti al grido di «Presidente, c'è solo un presidente».

Anche oggi sono state migliaia le persone che si sono recate in una sorta di pellegrinaggio laico nel luogo diventato punto di riferimento per tutti i tifosi del Napoli. Presenti davanti al murale raffigurante Maradona anche tantissimi turisti, molti dei quali con indosso la maglia azzurra del Napoli, che in questi giorni di festa collettiva non si sono fatto mancare una visita a un luogo che è ormai diventato un simbolo della città. Poi l'inattesa visita di Ferlaino, acclamato come una star. 

Ecco il piano sicurezza

Non saranno allestiti in occasione della partita di domani in programma allo stadio Maradona di Napoli i varchi per il blocco del traffico in città come avvenuto per gli ultimi due incontri. La decisione è emersa a conclusione della riunione tecnica che si è tenuta questa mattina. Sono stati previsti anche presidi delle forze dell'ordine in alcuni punti sensibili della citta: piazza Municipio, piazza Trieste e Trento, piazza Plebiscito, piazza Dante e lungomare.  

In campo 250 agenti della polizia locale

Saranno 250 gli agenti della polizia locale impegnati nei vari presidi e a Fuorigrotta, dove si partirà già dalle 6.30 del mattino per arrivare poi a un servizio rafforzato dalle 15 in poi. Per le auto prelevate dai carri attrezzi sarà possibile procedere allo svincolo dalle 8 alle 22 di domenica presso l'unità Fuorigrotta della polizia locale, in via Diocleziano e, dopo le 22, direttamente in via Santa Maria del Pianto.

Divieto di sosta a Fuorigrotta nelle strisce blu

La Municipalità 10 di Napoli - che amministra l’area di Fuorigrotta e Bagnoli - ha varato un'ordinanza a firma del direttore Luigi Loffredo con la quale ha istituito dalle 23 di oggi alle 02 di lunedì un dispositivo di «divieto di sosta con rimozione coatta e la conseguente revoca dei parcheggi riservati e delle aree di sosta a pagamento senza custodia cosiddette strisce blu». 

Manfredi: «Valutiamo dispositivo traffico più leggero»

«C'è una riunione in corso tra prefettura e questura per valutare quali saranno le limitazioni al traffico di domani. Si immagina un dispositivo più leggero per il centro anche perchè il clou degli eventi saranno a Fuorigrotta e quindi anche le forze di sicurezza verranno maggiormente concentrate in quell'area». Lo ha detto il sindaco di Napoli, Gaetano Manfredi, in vista del match di campionato di domani. 

Nuovo tavolo tecnico in prefettura

Non c’è più il chiodo fisso dello scudetto, ma se sul campo da gioco tutto è compiuto resta da gestire un mese ancora di campionato con tre partite a Fuorigrotta dove i festeggiamenti si susseguiranno a ritmo continuo. La prima domani contro la Fiorentina, l’ultima il 4 giugno contro la Sampdoria. Il tavolo tecnico in prefettura si riunisce ma il prefetto Palomba avverte già: «Se ci sarà una Ztl sarà sicuramente più ristretta per cercare di controllare bene l’area di Fuorigrotta e quelle dove solitamente la gente si riversa in strada per festeggiare ovvero il lungomare e piazza Plebiscito». 

Il match in diretta su Dazn

Il match tra Napoli e Fiorentina in programma domenica 7 maggio con fischio d'inizio alle 18 sarà trasmesso in diretta e in esclusiva su Dazn con collegamento a partire dalle 17.30.
 

Sapevano di non poter entrare, perchè è un aeroporto militare, ma hanno lo stesso raggiunto Grazzanise perchè lì sarebbero atterrati i calciatori che ieri sera, a Udine, hanno coronato un sogno che i più di loro inseguivano da tutta la vita: Napoli campione d'Italia. Quando l'aereo ha toccato la pista è scattato un lungo applauso, ma i campioni se ne sono poi andati alla spicciolata. I più con auto e minivan, altri invece sono saliti su un bus che li ha portati a Castel Volturno, la sede del ritiro degli azzurri. Anche qui tanti tifosi, ma per loro poca soddisfazione: hanno potuto solo intravedere Spalletti, su un pullmino, che con un cellulare riprendeva tanta esultanza. Per il terzo scudetto, atteso dai napoletani da 33 anni, a Napoli si continua a festeggiare. E sarà cosi almeno fino a domani, quando la squadra incontrerà la Fiorentina in uno stadio Maradona già da tempo tutto esaurito. 

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