Fascino e paura: i sentimenti che alimentano le grandi imprese verso l'ignoto. Troverà l'America o un gorgo, Natan? Certo, non è che Garcia può star lì in eterno ad allenarlo e basta a Castel Volturno e a spiegargli cosa è la serie A. Il tempo dell'attesa è terminato: col Genoa o col Bologna deve giocare. Altrimenti l'ingaggio del difensore brasiliano, pagato 12 milioni di euro, può iniziare a diventare un piccolo caso. Il francese non ha ancora tutta questa frenesia di gettarlo nella mischia, sa i rischi che corre dovesse andar male l'esordio e poi anche perché Juan Jesus non ha fatto gli straordinari in giro per il mondo e quindi può anche non fare turnover. Ma se non è ora, quando? Rudi Garcia deve iniziare ad avere un piano B là dietro, dopo aver puntato sulla coppia JJ-Rrhamani in queste prime tre giornate di campionato. Vero, Natan è stato tra gli ultimi ad arrivare, dopo aver giocato il 3 agosto a Belo Horizonte da centrale nella difesa a tre del Red Bull Bragantino: ma la fase dell'ambientamento non può andare oltre. Lo sanno tutti quelli che hanno puntato su di lui, a cominciare da Micheli. Lo scouting azzurro ha spinto per la soluzione low cost e giovane dopo le beffe per le trattative saltate per Danso e Kilman che, al contrario di Natan, sarebbero già stati pronti per l'uso. Garcia non ha sbattuto i pugni sul tavolo, ha accettato la scommessa e di sposare il progetto per la crescita del giovane talento brasiliano. E ora è pronto a mostrarlo a tutti.
Non è una questione di lezioni di italiano, anche perché in squadra non lo parla quasi nessuno: né Osimhen né Kvara né tanti altri.
Natan con il Genoa, dunque. Se non avesse il Napoli perso con la Lazio, sarebbe stato certamente così. Ma Marassi è un bel crocevia, dopo il ko del Maradona. E dunque Garcia ci pensa. Ma è ovvio che non si possa attendere in eterno che un investimento da 12 milioni possa non essere utilizzato. Due anni fa, di questi tempi, il primo strappo tra Spalletti e De Laurentiis proprio per via di un difensore: Lucianone spingeva per schierare Manolas, mentre il patron voleva Rrhamani. Con la Juventus, il greco fece patatrac. Garcia può dunque dar spazio al brasiliano: non è questione di dargli fretta, ma questo è il Napoli ed è ovvio che ci vogliano calciatori pronti all'uso. Questa è la rotta di Garcia che sa che col Genoa non può sbagliare mica. Come Cristoforo Colombo quando i marinai impazienti pretendevano terra, lui ha chiesto tempo e pazienza. Il Genoa di Gilardino inquieta: Garcia cerca progressi e consensi. Ma è anche vero che non è quella di Natan l'unica novità possibile: c'è un tour de force non di poco conto all'orizzonte e Politano è out. Dunque, possibile vedere dal primo minuto con il Genoa, Mario Rui, Natan e Raspadori. E poi strada facendo anche Lindstrom e Cajuste. Perché è stato un mercato particolare, quello degli azzurri. Con i tre acquisti che sono ancora oggetti del mistero.