Osimhen, richieste d'oro ma l'intesa col Napoli si avvicina

Victor vuole un ingaggio da 12 milioni

Victor Osimhen
Victor Osimhen
di Pino Taormina
Giovedì 10 Agosto 2023, 08:45 - Ultimo agg. 11 Agosto, 10:34
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Inviato a Castel di Sangro 

Osimhen non vuole rinnovare alle cifre proposte dal Napoli. Serve un rilancio e deve essere consistente. Calenda è a Rivisondoli, ieri un'altra interminabile riunione-fiume con De Laurentiis per trovare un punto di incontro che ancora non c'è. In questa estate sono già una decina i vertici. Non male. Osimhen vuole almeno 12 milioni di euro di stipendio e una clausola liberatoria bassa, che possa liberarlo nel 2024 destinazione Premier, il suo vero sogno. Altro che Arabia. Ma non solo: chiede una serie di libertà sui diritti di immagine che il vecchio contratto non gli concede. A Parigi, dove è stato nelle ultime settimane, ha già avviato una serie di contatti con nuovi sponsor. Come previsto da settimane, la firma arriverà solo quando Osimhen capirà che non ci sono alternative al Napoli.

Non è un braccio di ferro, ma una contrattazione che parte dalla parole di De Laurentiis, dalla supervalutazione da 200 milioni di euro che ha fatto il patron azzurro e dal rifiuto (netto) a trattare con gli arabi dell'Al-Hilal che hanno messo sul piatto circa 140 milioni.

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De Laurentiis non vuole sentir ragioni e manda messaggi inequivocabili: considera Osimhen incedibile, lo ha detto agli intermediari del fondo sovrano di Ryad, il Pif, e lo ha detto anche allo stesso Osimhen con cui ha avuto un faccia a faccia nei giorni scorsi per illustrare il suo ambizioso progetto per questa stagione. Osi vuole restare, non ha "mal di pancia" non sbatte i pugni sul tavolo (l'Arabia non lo fa impazzire, dopo Napoli sogna la Premier) ma vuole un ingaggio da super top player: alle spalle, il suo mondo di amici spinge perché alzi ancora la sua asticella. E il manager Calenda, in queste ore frenetiche, sta facendo fatica a trovare un punto di incontro tra quello che offre il Napoli e quello che chiede Osimhen.

Pure lui è davvero a un bivio pericoloso: perché in tanti del mondo del nigeriano soffiano sul fuoco e spingono Victor ad ascoltare le sirene che arrivano da altri intermediari.

Insomma un groviglio non di poco conto. De Laurentiis ha detto che dirà di no all'eventuale rilancio dell'Al-Hilal ma fino ad adesso sul tavolo c'è solo l'offertona da 140 milioni. Il tempo stringe ed è vero che emissari azzurri hanno bussato con insistenza alla porta del Lille per David, ma è anche vero che il sogno dello scudetto-bis è legato alla permanenza di Osimhen. La faccenda è delicatissima perché la stella numero uno non può restare con il muso lungo ed è evidente che una fetta consistente dei proventi arrivati dalla Champions e dalla vittoria dello scudetto (circa 110 milioni di euro) vanno destinati al nuovo contratto record di Osimhen.

L'arrivo di Cajuste è il primo tassello della rivoluzione a centrocampo: Veiga dovrebbe essere il prossimo annuncio, anche perché lentamente il Napoli si sta piegando alla volontà del Celta Vigo che vuole 40 milioni. Ieri pomeriggio il rilancio azzurro, che è arrivato a 34 milioni: Gabri Veiga ha da tempo detto di sì al Napoli (1,8 milioni per cinque anni) e fa parte dell'elenco lasciato in eredità da Giuntoli, il ds regista dello scudetto. Ma è il mercato francese quello su cui punta Garcia quindi da lì arrivano novità.

De Laurentiis ha sentito Bartolomej Bolek, l'agente di Zielinski, che ha spiegato che oltre i 20 milioni l'Al-Ahli non vuole spingersi: il Napoli ne vorrebbe 5 in più. E quindi da qui lo stallo: Zielinski si è promesso agli arabi, dopo l'offerta che il polacco ha ritenuto esageratamente al ribasso del Napoli, che lo riempiranno di soldi: 12 milioni per 3 anni. Addio vicino, ma non vicinissimo. Occhio a Mohamed Simakan, 23 anni, del Lipsia. È un difensore e il Napoli dovrebbe aver chiuso la ricerca con Natal. Ma ieri ci sono stati scambi di telefonate con il mondo Red Bull. La bufera scatenata dalla parole del manager Giuffredi («questo è il Napoli degli scontenti») porta in dote il blitz della Lazio per Mario Rui. Niente da fare. L'Atalanta ha ribadito che Koopmeiners non lascerà Bergamo questa estate, ma forse è solo una strategia per spingere in alto il prezzo.

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