“Omaggio a Picasso” inaugurata la mostra a Villa Amendola

Un percorso espositivo di grande suggestione, con le opere di oltre 50 artisti da tutta Europa, incentrato sull’arte iconica del grande artista

La presentazione della mostra Omaggio a Picasso
La presentazione della mostra Omaggio a Picasso
di Massimo Roca
Martedì 26 Marzo 2024, 00:00
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Inaugurata e presentata a Villa Amendola una mostra sul maestro del cubismo. Si tratta di Omaggio a Picasso, un percorso espositivo di grande suggestione, con le opere di oltre 50 artisti da tutta Europa, incentrato sull’arte iconica del grande Picasso.

Sarà possibile visitarla a Villa Amendola fino al prossimo 30 aprile. La mostra, curata da Enzo Angiuoni, come detto celebra il padre del cubismo con cento opere, prodotte da 50 artisti affermati ed emergenti che approdano ad Avellino dopo essere state già esposte all'Aurum di Pescara, a Francavilla Fontana ed a Ostuni. Per ricordare il padre del cubismo a 50 anni dalla sua scomparsa, gli artisti interpretano il tema, Omaggio a Picasso, con opere che spaziano dal figurativo alla nuova figurazione, con una panoramica sulla poesia visiva, sull’arte digitale, su grafica e fotografia.

Sempre con l'intento di omaggiare il grande artista spagnolo, tra i più influenti del XX secolo, uno spazio dedicato ai giovanissimi allievi di Chiaroscuro Artlab di Avellino: ragazzi under 10 con le proprie opere daranno la propria visione di Picasso.

A corredo dell’evento, un catalogo di 200 pagine a colori, in cui sarà dato ampio spazio agli artisti ed alla città di Avellino: sarà distribuito in tutta Europa. Pablo Picasso, pittore, scultore, incisore e ceramista (Malaga 1881 – Mougins, Alpi Marittime 1973) è stato un artista straordinariamente creativo, geniale, carismatico e ribelle, artista tra i più influenti e rivoluzionari della storia dell’arte occidentale. Creò quadri emotivi, invocazioni alla sensibilità, perseguendo all’estremo tutte le sottigliezze del sentimento. Picasso è il padre del cubismo. Dopo aver sperimentato vari stili (periodo blu, 1901-1904; periodo rosa, 1905-1906), il cubismo di Picasso (1907-1917) mette in discussione il concetto stesso di rappresentazione artistica, semplifica le forme, e sottolinea la rilevanza del segno puro. L’opera probabilmente più celebre di Picasso, una delle più simboliche di tutto il Novecento è Guernica, dipinta in soli due mesi nel 1937. «Le opere esposte richiamano attentamente e rigorosamente la linea di Picasso, che si è presentata in tante forme diverse.

Picasso com’è noto, ha attraversato diversi periodi artistici. E qui li ritroviamo un po’ tutti, dal periodo blu al figurativo. Gli artisti che partecipano all'esposizione sono tutti professionisti di alto livello, miei colleghi conosciuti durante questi 40 anni di lavoro nel settore delle arti. Per l'occasione ho voluto invitare anche molti artisti provenienti dall'estero» commenta il maestro Enzo Angiuoni di una mostra che, dopo Avellino, continuerà il suo giro in diverse città italiane fino al prossimo ottobre. La mostra è stata voluta dall’assessorato al Turismo, guidato dalla vicesindaco Laura Nargi, che conferma il ruolo che il capoluogo ha saputo ritagliarsi negli ultimi anni anche nel panorama artistico: «Avellino si conferma la città dell’arte e delle mostre espositive più affascinanti», sostiene la vicesindaco, che aggiunge: «A cinquant’anni dalla scomparsa di Pablo Picasso, tra i più influenti ed iconici artisti del ventesimo secolo, abbiamo inaugurato con grande orgoglio questa Rassegna internazionale d’arte contemporanea a lui dedicata. Gli artisti sono stati selezionati da Arteuropa e omaggeranno il padre del cubismo, che è considerato l’autore simbolo dell’arte moderna. Un progetto artistico di grande qualità che segna ancora una volta il grande sforzo che questa amministrazione e questo assessorato hanno portato avanti per potenziare l’appeal di Avellino, riempire di bellezza i luoghi storici della città».

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